Paolo Tomaselli per il Corriere della Sera -Estratti
roberto mancini
Un pareggio (2-2) al 100’ salva Mancini dalla terza sconfitta in tre partite e toglie un po’ di pressione su una panchina già calda dopo i primi due ko, visto che a differenza di quanto accade in Italia un esonero non implica il pagamento dell’intero contratto a un allenatore. A Portimao contro la Nigeria i miglioramenti per l’Arabia Saudita ci sono, ma la squadra è ancora lontana da quella che ha battuto l’Argentina al Mondiale e soprattutto da quella che aveva chiuso le qualificazioni asiatiche con la miglior difesa.
A novembre iniziano le qualificazioni per la Coppa del 2026 e Mancini non ha margine di errore in vista della Coppa d’Asia di gennaio, in Qatar. È proprio la difesa il tormento principale, anche se ieri ha affrontato gli «italiani» Osihmen, Lookman, Chukwueze e anche Boniface del Leverkusen.
ROBERTO MANCINI
L’Arabia è andata in vantaggio, si è fatta rimontare anche a causa di un’autorete e poi ha pareggiato all’ultimo tuffo con Kanno, fuori dall’undici titolare come l’altra stella Al-Dawsari, quello del magnifico gol all’Argentina. Mancio infatti ha lasciato fuori altri due big e ha portato quindi i primi evidenti cambiamenti rispetto a settembre. Scelte che hanno fatto discutere in Arabia (...) stampa e tifosi si interrogano. E perdonano poco al c.t. italiano
(...) A novembre, il mini gruppo del primo girone di qualificazione Mondiale contro Giordania e Tagiskistan non spaventa più di tanto, ma sono vietati passi falsi.
roberto mancini - presentazione da ct dell arabia saudita