CHAMPIONS LEAGUE
Estratto dell'articolo di Paolo Tomaselli per il Corriere della Sera
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Quella che nasce all’ora dell’aperitivo a Montecarlo e finirà l’1 giugno a Wembley è la prima Champions dopo la rivoluzione saudita e l’ultima con la vecchia formula a gironi. È anche la prima edizione dal 2004 senza Leo Messi. Dopo CR7, sono volati via (in Arabia) anche il Pallone d’oro Benzema e Neymar.
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SORTEGGIO CHAMPIONS LEAGUE
L’era di Kylian Mbappé di fatto non è ancora iniziata, perché il Psg non ha rotto il tabù: ce la farà il nuovo corso di Luis Enrique? Ci è riuscito a giugno il Manchester City di Guardiola senza mai perdere una partita e a maggior ragione è ancora il grande favorito.
[...] L’altro giovane fenomeno, che la Champions l’ha vinta nel 2022 segnando il gol decisivo, è Vinicius Junior del Real Madrid, fermo ai box per un paio di mesi: l’ultima Champions del recordman Ancelotti, prima di diventare c.t. del Brasile, i
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Inzaghi e Spalletti oggi non saranno a Montecarlo per sfidare Guardiola nel premio Uefa di allenatore dell’anno: segno che ha già vinto Pep, come prevedibile. Ma l’interista guida per meriti sul campo il manipolo degli outsider, sperando in un sorteggio meno duro di un anno fa,[...] I nerazzurri [...] stavolta sono in seconda fascia ed evitano molti squali come Real, United, Atletico e Arsenal. La terza fascia è di Milan e Lazio, di gran lunga le più pericolose di quell’urna.
La quarta fascia nasconde diverse insidie per tutte: la Real Sociedad, il Galatasaray di Icardi, il Newcastle di Tonali. La prima fascia è tutta del Napoli, che eviterà quindi City, Psg, Bayern e Barcellona, tutte avversarie possibili per le altre italiane. Nel gioco della vigilia, il girone più duro che può capitare ai campioni d’Italia è forse con Real Madrid, Salisburgo e Newcastle.
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Il più abbordabile con Porto, Copenaghen e Celtic: gli scozzesi assieme ad Anversa e Young Boys Berna, sono tra i meno forti della quarta fascia. Tra le novità assolute, sempre nella quarta urna, c’é l’Union Berlino, squadra della parte est della capitale tedesca: il Lipsia è ormai un habitué, ma è la prima volta che ci sono due squadre dell’ex Ddr. Tra le assenze spiccano quella della Juventus,
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