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TELEGRAM: MEDIA, DUROV IN TRIBUNALE DOPO FINE CUSTODIA
(LaPresse) - Dopo quasi quattro giorni di custodia da parte della polizia francese, Pavel Durov, il fondatore di Telegram, è stato trasferito oggi in tribunale. Lo ha appreso l'emittente francese Bfmtv, secondo cui il giudice istruttore ha posto fine alla custodia di Durov in vista di un primo interrogatorio e di un'eventuale incriminazione.
Arrestato sabato 24 agosto dopo l'atterraggio del suo aereo a Le Bourget, poco fuori Parigi, il cittadino franco-russo è oggetto di indagine per la mancanza di moderazione sull'applicazione di messaggistica, che conta quasi un miliardo di utenti in tutto il mondo.
TELEGRAM: INCRIMINATO O LIBERO, ATTESA OGGI DECISIONE SU DUROV
pavel durov prima dei ritocchini (e dei miliardi)
(AGI/AFP) - La giustizia francese dovra' decidere oggi se incriminare e ordinare la custodia cautelare per il fondatore di Telegram, il franco-russo Pavel Durov, dopo il suo arresto che ha suscitato un polverone a livello internazionale.
Il miliardario 39enne, detenuto all'aeroporto Le Bourget a nord di Parigi, e' accusato di non aver moderato la diffusione di contenuti criminali sulla sua app di messaggistica crittografata. La piattaforma, che conta quasi un miliardo di utenti, ha assicurato che "rispetta le leggi dell'Unione europea" e che "e' assurdo affermare che una piattaforma o il suo proprietario siano responsabili di abusi".
Telegram si e' posizionata come alternativa alle piattaforme di messaggistica americane, criticate per lo sfruttamento commerciale dei dati personali degli utenti. Telegram svolge un ruolo chiave nel contesto dell'offensiva russa in Ucraina, iniziata nel febbraio 2022, e viene utilizzata attivamente da politici e osservatori di entrambe le parti. I suoi detrattori accusano Telegram di ospitare contenuti spesso illegali, da immagini sessuali estreme alla disinformazione, compresi servizi di acquisto di stupefacenti.
emmanuel macron gioca con un gruppo di maschioni in vacanza 2
La giustizia francese ha aperto un'indagine l'8 luglio per complicita' in crimini organizzati sulla piattaforma come traffico di droga, pornografia infantile, frode e riciclaggio di denaro in una banda organizzata, tra gli altri. Durov e' stato arrestato nell'ambito di questa indagine su cui e' stato interrogato. La custodia cautelare imposta dalle autorita' francesi al fondatore e Ceo di Telegram scade oggi: un giudice dovra' quindi decidere se liberarlo o incriminarlo prolungandone cosi' l'arresto.
Durov, che si e' stabilito a Dubai negli ultimi anni e ha anche un passaporto francese, e' arrivato a Parigi da Baku e aveva intenzione di cenare nella capitale francese, secondo fonti vicine al caso. Anche il presidente russo Vladimir Putin era nella capitale azera il 18 e 19 agosto, ma il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha negato che i due si fossero incontrati.
emmanuel macron gioca con un gruppo di maschioni in vacanza
Mosca ha dichiarato ieri che le accuse contro Durov sono "molto gravi" e ha avvertito la Francia di non tentare di "intimidire" l'imprenditore, anche se il presidente francese Emmanuel Macron ha negato che la sua detenzione sia "politica". Durov, il cui patrimonio stimato dalla rivista Forbes ammonta a 15,5 miliardi di dollari, ha ricevuto anche il sostegno del proprietario di X, Elon Musk, e di Edward Snowden.
FRANCIA: FONTI STAMPA, ELISEO SMENTISCE INCONTRO MACRON-DUROV IL GIORNO DELL'ARRESTO
(Nova) - Le indiscrezioni secondo cui il fondatore di Telegram, Pavel Durov, avrebbe incontrato il presidente francese, Emmanuel Macron, a Parigi lo scorso 24 augusto, giorno in cui e' stato arrestato dalla polizia francese, sono false. E' quanto riferiscono diversi media francesi citando una fonte dell'Eliseo.
EMMANUEL MACRON OLIMPIADI PARIGI
All'inizio della giornata, il settimanale satirico francese "Canard Enchaine" ha riferito che Durov avrebbe dichiarato di aver cenato con Macron all'Eliseo il giorno in cui e' stato arrestato. Altri media hanno affermato che il fondatore di Telegram aveva avuto in precedenza diversi incontri con il presidente francese, incluso che Macron lo avrebbe invitato a trasferire la sede legale di Telegram da Dubai a Parigi nel 2018. Tuttavia, una fonte della presidenza francese ha fatto sapere che non era stato programmato alcun incontro tra i due il giorno dell'arresto di Durov e che tutte le voci contrarie sono da ritenersi false.
L’ULTIMO MISTERO DI DUROV: LA CENA CON MACRON E L’OFFERTA DELLA CITTADINANZA
IL DITO MEDIO DI PAVEL DUROV A VLADIMIR PUTIN NEL 2011
Estratto dell’articolo di Arcangelo Rociola per www.lastampa.it
Sei anni prima che Pavel Durov venisse arrestato in Francia, il presidente Emmanuel Macron chiese al fondatore di Telegram di spostare la sede della sua società da Dubai a Parigi. Durov rifiutò. […]. È il Wall Street Journal a raccontare oggi quella proposta. Arrivata durante una cena tra i due.
Il quotidiano americano cita fonti vicine al presidente francese, che in quell’occasione […] avrebbe anche promesso a Durov la cittadinanza francese. Durov è diventato cittadino francese in seguito, nel 2022. […] Sempre secondo il Wall Street journal nel 2017 gli 007 francesi presero di mira Durov in un'operazione congiunta con gli Emirati Arabi Uniti che hackerarono il suo iPhone. […]
Pavel Durov quando era giovane e brutto con la prima moglie Darija Bondarenko
L'operazione di spionaggio del 2017, di cui finora si sapeva pochissimo, era denominata in codice "Purple Music", hanno spiegato le fonti al quotidiano. Durov intanto resta in stato di fermo a Parigi. Entro oggi le autorità francesi dovranno decidere se confermare l’arresto o liberarlo. Telegram finora ha rispedito al mittente ogni accusa: afferma di essere ora conforme al Digital Services Act dell'Unione Europea, che richiede alle aziende online di collaborare con le autorità per contrastare la diffusione di contenuti illegali sulle loro piattaforme.
IL CREMLINO CERCA DI CALMARE I TIMORI SULLA SICUREZZA DI TELEGRAM DOPO L'ARRESTO DEL FONDATORE DUROV IN FRANCIA
Anna Chernova, Nathan Hodge e Joshua Berlinger per https://edition.cnn.com/
lavrov putin
Il Cremlino sta cercando di calmare i timori che l'arresto del fondatore di Telegram Pavel Durov in Francia possa mettere in crisi la piattaforma di messaggistica, estremamente popolare in Russia e che svolge un ruolo chiave nel coordinamento dello sforzo bellico in Ucraina.
Il portavoce del governo russo, Dmitry Peskov, ha dichiarato martedì ai giornalisti che gli inviti agli utenti a cancellare i loro messaggi sensibili sull'applicazione, compresi quelli dell'editore del notiziario statale RT, sono “assolutamente stupidi”. Peskov ha aggiunto che sebbene le accuse contro Durov, che è nato in Russia ma ha anche la cittadinanza in Francia e negli Emirati Arabi Uniti, siano “gravi”, le autorità francesi dovranno presentare prove “altrettanto gravi” a sostegno.
Pavel Durov quando era giovane e brutto con la prima moglie Darija Bondarenko
“Altrimenti, ci sarà un tentativo diretto di limitare la libertà di comunicazione. E possiamo anche dire che si tratta di un'intimidazione diretta nei confronti del capo di una grande azienda. Il che significa che ci sarà di mezzo la politica, cosa che il signor Macron ha negato ieri”, ha detto Peskov.
La mossa del Cremlino per placare le preoccupazioni sulla futura sicurezza di Telegram sottolinea l'importanza che l'applicazione ha assunto per l'esercito russo.
Lunedì il Presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che la decisione di presentare le accuse contro Durov non è “in nessun modo politica”, una mossa rara in quanto i leader francesi spesso evitano di discutere di casi penali per evitare qualsiasi suggestione di influenza della politica sugli affari giudiziari.
Lunedì la procura di Parigi ha annunciato una serie di accuse contro Durov, tra cui l'accusa di complicità della sua piattaforma con riciclatori di denaro, trafficanti di droga e persone che diffondono materiale pedopornografico. I procuratori hanno anche accusato Durov di essersi rifiutato di soddisfare la richiesta di aiuto delle autorità francesi per intercettare comunicazioni potenzialmente illecite.
In una conferenza stampa a Mosca dopo i colloqui di martedì con il suo omologo yemenita, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha affermato, senza prove, che “Durov è stato chiaramente portato via su consiglio di qualcuno e viene minacciato di una terribile punizione, apparentemente sperando di ottenere in qualche modo l'accesso ai codici di crittografia”.
pavel durov vkontakte
Con circa 950 milioni di utenti, Telegram è una delle app di messaggistica più popolari al mondo. La sua forte crittografia end-to-end, la moderazione limitata dei contenuti e le sue funzionalità (consente agli utenti di condividere file più grandi, video più lunghi e foto di qualità superiore rispetto a molti concorrenti) l'hanno resa estremamente popolare sia nei Paesi in cui la libertà di parola è limitata sia nelle zone di guerra, compresa l'Ucraina, dove è diventata uno strumento vitale per i funzionari ucraini per condividere aggiornamenti militari e avvisi sui raid aerei.
Imane Khelif - emmanuel macron
“È molto comodo e sicuro”, ha detto Lavrov. Queste stesse caratteristiche hanno reso Telegram uno strumento di comunicazione fondamentale per l'esercito russo e per i blogger pro-Cremlino. Un popolare blogger di guerra filorusso con più di 780.000 follower ha condiviso un post in cui affermava che la decisione della Francia di arrestare Durov significava che “in sostanza, il capo delle comunicazioni delle Forze armate russe è stato arrestato”.
Un altro blogger militare meno seguito ha postato una foto con la scritta “per Pavel” su un missile presumibilmente diretto in Ucraina, che lunedì è stata colpita dal più grande attacco aereo dall'inizio della guerra. Il blogger, Aleksei Sukonkin, ha affermato che Telegram è “la base delle comunicazioni militari”, anche se i funzionari del governo russo contestano pubblicamente l'affermazione.
SERGEI LAVROV VLADIMIR PUTIN
“Telegram è una potente risorsa informativa alternativa a quella ufficiale e, ovviamente, più efficiente; Telegram è anche il principale messenger civile in Russia, praticamente non controllato dalle agenzie di intelligence occidentali, nonché una potente risorsa pubblicitaria e una piattaforma per i blog personali”, ha detto Sukonkin. “Tutto questo è in pericolo”.
La popolarità di Telegram tra i blogger militari filo-russi e il sostegno attivo del Cremlino a Durov sono in qualche modo sorprendenti se si considera che l'imprenditore tecnologico si è rifiutato di fornire a Mosca i dati degli utenti della sua precedente impresa, un social network simile a Facebook chiamato Vkontakte (VK). Durov si è poi dimesso da amministratore delegato di VK e ha venduto le sue azioni per milioni di dollari. Sia lui che Telegram hanno ora sede a Dubai.
A sinistra Pavel Durov - a destra Juli Vavilova in Kazakistan Pavel Durov Pavel Durov pavel durov 2 Pavel Durov
emmanuel macron gioca con un gruppo di maschioni in vacanza
telegram app per messaggi