Giacomo Salvini per il “Fatto quotidiano” - Estratti
meloni salvini
Una leggina ad hoc che permetterà ad alcuni partiti minori di non raccogliere le firme per presentarsi alle elezioni europee. Nello specifico, una strana alleanza tra Giorgia Meloni e Cateno De Luca, istrionico ex sindaco di Taormina e fondatore del movimento “Sud chiama Nord” che vuole presentarsi alle prossime elezioni europee con la lista “Libertà per le Europee” puntando sugli elettori leghisti delusi da Matteo Salvini e cercando di superare la soglia di sbarramento del 4%.
Per riuscirci De Luca potrà sfruttare la norma ad hoc fatta approvare da Fratelli d’Italia in commissione Affari costituzionali al Senato: martedì sera, infatti, è passato un emendamento dei meloniani al decreto Elezioni che prevede l’esenzione dalla raccolta firme per tutti quei partiti che hanno formato gruppi parlamentari anche in una sola delle due Camere, che alle ultime consultazioni si siano presentati con un proprio contrassegno o che abbiano eletto un parlamentare, nel listino proporzionale o in un collegio uninominale.
(...)
CATENO DE LUCA
L’emendamento sull’esenzione delle firme per le elezioni europee, invece, è un favore di Fratelli d’Italia direttamente al partito di Cateno De Luca, dicono due senatori di maggioranza. Rafforzare “Sud chiama Nord” sarebbe una mossa per indebolire ancora di più la Lega di Salvini alle elezioni europee: il partito di De Luca infatti sta corteggiando i leghisti delusi del Nord a partire da Umberto Bossi.
Nei giorni scorsi l’ex sindaco di Taormina ha spiegato che si incontrerà presto con il Senatùr per accogliere nella sua lista gli ex leghisti scontenti di Salvini. I due si erano già visti in ottobre prima delle elezioni suppletive a Monza in cui De Luca si era candidato. Svuotare la Lega dall ’interno sarebbe un modo per Meloni di rafforzare la sua presa sul governo e indebolire Salvini dopo le Europee.
giorgia meloni matteo salvini