@elmundo.es "No hay plata" Javier Milei ha tomado posesión de su cargo como presidente de Argentina y su primer discurso ha estado dedicado a la economía. Ha anuncia "que no hay alternativa al ajuste y al shock", lo que traerá una contracción de la economía. Y lo resumió con un lacónico "no hay plata". El nuevo presidente ha roto los moldes desde el primer momento: no ha dado el habitual discurso ante la Asamblea Legislativa y se ha dirigido a la multitud convocada a las puertas del edificio del Congreso Nacional. "Hoy comienza una nueva era en Argentina, hoy damos por terminada una larga era de decadencia y declive y damos comienzo a la reconstrucción del país", dijo el ultraliberal, que ha terminado su discurso con su tradicional "'¡Viva la libertad, carajo!" #milei #javiermilei #argentina ? sonido original - Somos un periódico
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1. ARGENTINA SHOCK, MILEI SVALUTA IL PESO DA 391 A 800 PER DOLLARO. AL VIA IL PIANO PER RILANCIARE L’ECONOMIA, L’FMI APPROVA
Estratto dell'articolo di Rossella Savojardo per https://www.milanofinanza.it
JAVIER MILEI - INSEDIAMENTO COME PRESIDENTE DELL ARGENTINA - 2
Martedì l’Argentina ha annunciato una forte svalutazione della sua valuta e tagli ai sussidi per l’energia e i trasporti. Le misure sono parte del piano shock del nuovo presidente Javier Milei, secondo cui sono necessari interventi del genere per affrontare l’emergenza economica.
[…] Il ministro dell’Economia Luis Caputo ha dichiarato che il peso argentino sarà svalutato in maniera consistente, passando da 391 a 800 peso per dollaro. «Per qualche mese l’economia andrà peggio di prima», ha detto Caputo, due giorni dopo il giuramento del libertario Milei come presidente della seconda economia del Sud America. Milei ha detto che il goverrno non ha avuto il tempo di considerare altre alternative.
luis caputo
[…] L’Argentina soffre di un’inflazione annua del 143%, la sua valuta è crollata e, stando agli ultimi dati, quattro argentini su dieci sono poveri. La nazione ha anche un deficit fiscale enorme, un deficit commerciale di 43 miliardi di dollari, oltre a uno scoraggiante debito di 45 miliardi di dollari nei confronti del Fondo monetario internazionale, di cui 10,6 miliardi dovuti ai creditori multilaterali e privati entro aprile.
[…] Caputo ha affermato che il governo sta annullando le gare d’appalto per tutti i progetti di lavori pubblici e tagliando alcuni posti di lavoro statali per ridurre le dimensioni del governo. Il ministro ha anche annunciato tagli ai sussidi per l’energia e i trasporti […]. Caputo ha ribadito che le misure sono necessarie per ridurre il deficit fiscale che ritiene sia la causa dei problemi economici del paese, inclusa l’impennata dell’inflazione. «Se continuiamo così, andremo inevitabilmente verso l’iperinflazione», ha affermato Caputo. «La nostra missione è evitare una catastrofe».
giuramento di javier milei da presidente
[…] Il Fondo Monetario Internazionale ha accolto con favore le misure, affermando che forniscono «una buona base» per ulteriori discussioni con l’Argentina sul suo debito con l’istituzione. «Queste coraggiose azioni iniziali mirano a migliorare significativamente le finanze pubbliche in modo da proteggere i più vulnerabili della società e rafforzare il regime dei cambi», ha affermato in una nota la portavoce del Fmi, Julie Kozack. […]
2. JAVIER MILEI INVOCA L'ASSISTENZA DIVINA PER CURARE I GUAI DEL SUO PAESE
Articolo del “Financial Times” – dalla rassegna stampa estera di “Epr comunicazione”
giuramento di javier milei da presidente 3
Il nuovo presidente inquadra in termini mistici la lotta contro l'aumento dell'inflazione e l'eccesso di spesa cronica. Dovendo affrontare una delle sfide economiche più difficili del mondo, forse non era del tutto sorprendente che il nuovo presidente argentino Javier Milei invocasse l'assistenza divina, scrive il Financial Times.
Ma la scelta di Milei della rivolta maccabea del popolo ebraico nel II secolo a.C. come ispirazione per il suo nascente governo insurrezionale è stata una sorpresa in una nazione latinoamericana dove la religione non ha giocato un ruolo centrale nella politica per decenni.
JAVIER MILEI - INSEDIAMENTO COME PRESIDENTE DELL ARGENTINA - 1
"La vittoria in battaglia non dipende dal numero di soldati, ma dalla forza che viene dal cielo", ha detto Milei, citando un passo biblico e sottolineando che il suo insediamento è avvenuto durante la festa ebraica delle luci, Hannukah, "il trionfo della luce sulle tenebre".
Novizio della politica, Milei ha ottenuto la sua prima carica elettiva solo poco più di due anni fa e il suo partito La Libertad Avanza ha solo una piccola minoranza di seggi al Congresso. L'ex opinionista televisivo ed economista, insediatosi domenica, si trova ora di fronte a quella che ha definito la "sfida titanica" di domare l'inflazione a tre cifre, ridurre il cronico eccesso di spesa pubblica e riportare l'Argentina a una crescita sostenibile.
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Milei ha pronunciato il suo discorso di insediamento dando le spalle al Congresso, in un simbolico ripudio della classe politica argentina, davanti a una folla di sostenitori acclamanti all'esterno. La sua diagnosi è che una nazione un tempo gloriosa ha sprecato la sua posizione di leader dell'economia globale più di un secolo fa, voltando le spalle alle politiche liberali che l'avevano arricchita e abbracciando il "collettivismo".
Sergio Berensztein, che dirige una società di consulenza politica a Buenos Aires, ha affermato che l'interpretazione di Milei della sua vittoria elettorale al ballottaggio come un mandato per un "nuovo contratto sociale" con gli argentini basato sulle sue idee ultraliberali è seriamente errata.
"Al secondo turno si sceglie tra due candidati, il che non significa che si acquista l'intero pacchetto che il candidato ha in testa". Quasi la metà degli elettori "non ha votato per lui al primo turno o alle primarie".
javier milei regala una menorah a volodymyr zelensky
In segno di possibili problemi futuri, la vicepresidente ed ex presidente uscente dell'Argentina, Cristina Fernández de Kirchner, la decana della sinistra peronista, ha alzato un dito verso i manifestanti in attesa e ha assunto una posizione di sfida all'interno del Congresso durante l'inaugurazione, vestita di rosso per spiccare tra gli abiti scuri che la circondavano.
I dignitari stranieri presenti all'inaugurazione di domenica riflettono le preferenze ideologiche di Milei, piuttosto che le tradizionali alleanze regionali e globali dell'Argentina. Il posto d’onore è andato al Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, visto da Milei come un campione di libertà.
Un'accoglienza calorosa è stata riservata anche al leader della destra dura ungherese Viktor Orbán e all'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro.
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I tre principali presidenti di sinistra dell'America Latina - il brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, il messicano Andrés Manuel López Obrador e il colombiano Gustavo Petro - non hanno partecipato all'inaugurazione, mentre gli Stati Uniti erano rappresentati dalla segretaria per l'energia Jennifer Granholm. Il presidente cileno Gabriel Boric, un altro esponente della sinistra regionale, è invece venuto.
La scelta americana di un funzionario di gabinetto è stata in linea con la precedente rappresentanza di Washington alle inaugurazioni presidenziali argentine, nonostante Milei abbia mostrato una palese ammirazione per il principale rivale politico del Presidente Joe Biden, l'ex Presidente Donald Trump.
giuramento di javier milei da presidente 1
Milei è cresciuto come cattolico, la religione dominante in Argentina, ma ha dichiarato di essere interessato a convertirsi all'ebraismo e ha mescolato la sua fede personale in evoluzione con i suoi primi gesti in carica. Ha regalato a Zelenskyy una menorah quando lo ha ricevuto al palazzo presidenziale e in seguito è emerso che il suo rabbino, Axel Wahnish, sarebbe diventato ambasciatore in Israele con l'incarico di spostare l'ambasciata argentina da Tel Aviv a Gerusalemme.
L'Argentina ha la più grande comunità ebraica dell'America Latina, che conta circa 200.000 persone, ma alcuni diffidano dell'uso che Milei fa della loro religione e dei suoi simboli, soprattutto in un momento delicato a livello internazionale con la guerra di Israele a Gaza. Molti ricordano con chiarezza l’attentato del 1994 che colpì un centro ebraico a Buenos Aires, il peggior attacco terroristico dell'Argentina, in cui furono uccise 85 persone e ferite altre centinaia.
abbraccio tra volodymyr zelensky e javier milei 2
"Se Milei avrà successo, nessuno ricorderà il suo legame con gli ebrei, ma se fallirà, tutti daranno la colpa a noi", ha detto un membro ebreo argentino della comunità imprenditoriale. Il primo giorno di mandato di Milei è stato caratterizzato dall'assenza del tanto atteso annuncio di un pacchetto shock di riforme economiche. Una conferenza stampa di prima mattina ha portato solo la notizia che le misure sarebbero state annunciate il giorno successivo, cosa che secondo i commentatori riflette la natura caotica e improvvisata del nuovo governo.
Berensztein ha notato il netto contrasto tra l'imminente catastrofe evocata da Milei nel suo discorso di domenica, con un'inflazione che si supponeva destinata a schizzare al 15.000 per cento all'anno e "senza soldi", e la mancanza di annunci concreti il giorno successivo.
"Se la crisi è così grave, come è possibile che non abbiano definito alcuna misura per il primo giorno?", ha chiesto.
Camila Perochena, storica dell'Università Torcuato di Tella di Buenos Aires, vede tensioni sociali in vista, in particolare con la prospettiva annunciata da Milei di una lunga e dura lotta attraverso l'alta inflazione, la recessione e i tagli alla spesa per raggiungere la terra promessa della crescita economica.
cristina kirchner javier milei
"La società argentina è storicamente molto mobilitata e organizzata", ha detto. "È anche una società che esige risultati rapidi. Non so quanto Milei sia realistico riguardo al mandato che ha, visto quanto la società è frammentata e la profondità della crisi che stiamo affrontando".
volodymyr zelensky discute con viktor orban al giuramento di javier milei abbraccio tra volodymyr zelensky e javier milei zelenski al giuramento di javier milei da presidente 1 cristina kirchner javier milei 4 abbraccio tra volodymyr zelensky e javier milei