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    OH GESÙ! – ALLA CATTEDRALE DI SALAMANCA, IN SPAGNA, È IN MOSTRA "L’UOMO DELLA SINDONE", LA RIPRODUZIONE DI CRISTO, CON FATTEZZE E FERITE CORRISPONDENTI A QUELLE IMPRESSE SUL LENZUOLO DI LINO CONSERVATO A TORINO – CI SONO VOLUTI QUINDICI ANNI PER REALIZZARE LA STATUA IPERREALISTICA CHE HA FERITE SU TUTTO IL CORPO, IL VISO TUMEFATTO E I CAPELLI INTRISI DI SANGUE...


     
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    Carlotta Lombardo per www.corriere.it

     

    riproduzione uomo della sindone 3 riproduzione uomo della sindone 3

    Porta ferite su tutto il corpo, il viso è tumefatto, i capelli sono intrisi di sangue. È l’uomo della Sindone che da qualche giorno si può vedere nella mostra «The Mistery Man» nella cattedrale di Salamanca, in Spagna. «È un momento di verità unico, non è una interpretazione artistica, questo è il corpo di un uomo le cui ferite e sofferenze corrispondono alla perfezione ai racconti sulla Passione di Cristo», ha detto Alvaro Blanco, curatore della mostra.

     

    Una scelta coraggiosa

    «The Mistery Man» offre infatti la riproduzione dell’uomo della Sindone, un corpo in tutto simile a quello di un uomo, con le sue ferite e sofferenze. Per crearlo, ci sono voluti una quindicina d’anni tra studi, realizzazione del corpo e del percorso propedeutico. Le informazioni ricavate dalla Sindone di Torino e le nuove tecnologie hanno portato a un risultato che finora non era mai stato realizzato. Una figura iperrealista, con le sue sofferenze ma anche tutta la sua nudità. «Siamo pronti alle polemiche — replica il curatore — ma d’altronde ci furono anche quando fu svelata la Cappella Sistina di Michelangelo».

     

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    «Abbiamo appoggiato questa iniziativa sin dal primo momento — ha sottolineato il vescovo di Salamanca, mons. José Luis Retana Gozalo — ora i nostri occhi possono vedere davvero che cosa è stata la passione, la sofferenza di Cristo». Il vescovo ammette che ci è voluto «coraggio» ad ospitare all’interno di una chiesa, la cattedrale della città, una figura così «cruda», nella sua sofferenza e nella sua nudità. «Ma c’è bisogno di coraggio nella Chiesa per evangelizzare», ha aggiunto. D’altronde «il Mistero si è fatto carne e questo corpo mostra alla gente che Dio si è fatto uomo e ha sofferto per noi».

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    Una mostra pellegrina

    La mostra è un viaggio attraverso l’arte, l’archeologia e la scienza sulla Sacra Sindone che vengono mostrate per la prima volta insieme in questa esposizione di 600 metri quadrati. Viene riprodotta la storia della Sindone conservata a Torino ma anche alcuni oggetti del racconto dei Vangeli, dai trenta denari di Giuda alle fruste, dalle lance all’iconografia che ha rappresentato il volto e il corpo di Cristo nei secoli. Una sezione multimediale fa immergere, attraverso foto, luci e suoni, nelle immagini sacre che si sono susseguite nei secoli.

     

    Carlos García Carbayo, sindaco di Salamanca, ha descritto «The Mystery Man» come «una grande mostra che avrà un’eco mondiale e che esce da Salamanca, è motivo di orgoglio per tutti noi». La mostra rimarrà infatti a Salamanca fino a dicembre per poi girare i cinque continenti. Tra le prime tappe previste in Spagna ci sarà la città di Malaga, altra città che come Salamanca ha una lunghissima tradizione nei riti della Settimana Santa.

     

    riproduzione uomo della sindone 2 riproduzione uomo della sindone 2

    «L’obiettivo — spiega Francisco Moya, ceo di ArtiSplendore, la società che promuove l’evento — è che questa mostra diventi pellegrina, pellegrina non itinerante», precisa, per arrivare anche a Torino, la città della Sindone, a Lisbona per la Giornata mondiale della gioventù del 2023 e, «speriamo, anche a Roma per il Giubileo del 2025».

    Sindone di Torino Sindone di Torino riproduzione uomo della sindone 5 riproduzione uomo della sindone 5 la sacra sindone a montevergine la sacra sindone a montevergine la sindone la sindone

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