Camilla Mozzetti e Giuseppe Scarpa per il Messaggero
luca sacchi
Potenzialmente iscrivibile nel registro degli indagati. Resta attenzionata dalla Procura di Roma la posizione di Anastasia Kylemnyk, la 25enne ucraina fidanzata di Luca Sacchi che la notte del 23 ottobre scorso era con lui in via Latina quando il ragazzo fu colpito alla testa dal proiettile di un revolver calibro 38. Fino ad oggi la ragazza, come più volte ha sottolineato il suo avvocato Giuseppe Cincioni risulta «parte lesa» all'interno della vicenda sull'omicidio del personal trainer.
Non è stata ascoltata dai magistrati né dal pm titolare dell'inchiesta Nadia Plastina. Ma la sua posizione potrebbe cambiare. La sera stessa dell'aggressione compiuta da Valerio Del Grosso e dal complice Paolo Pirino, ora in carcere con l'accusa di omicidio la Kylemnyk fu condotta negli uffici del Nucleo investigativo dei carabinieri di via In Selci dove raccontò di esser rimasta vittima insieme al suo fidanzato di una rapina, che nello zainetto aveva pochi soldi e che la droga non c'entrava nulla.
La sua deposizione è stata ritenuta inattendibile anche a fronte di quanto emerso a poche ore dalla morte di Sacchi. Con l'arresto di Del Grosso e Pirino, infatti, gli inquirenti hanno fatto luce su una trattativa per l'acquisto di una partita di droga. Marijuana verosimilmente anche se non si può escludere che si trattasse di cocaina.
il papà di luca sacchi
Da un mese i magistrati di piazzale Clodio stanno ricostruendo i vari ruoli e le seguenti posizioni di chi, quella sera di un mese fa, si trovava di fronte al pub John Cabot. A partire proprio dalla giovane baby-sitter ucraina.
I PUNTI OSCURI
luca sacchi festeggiato da anastasiya
La ragazza potrebbe forse «nascondere qualcosa» come ha sospettato il padre della vittima, Alfonso Sacchi, che non è mai riuscito a chiarire con Anastasia i particolari di quella notte. A rafforzare questo sospetto anche le dichiarazioni (messe poi a verbale) dei due intermediari di Valerio Del Grosso Valerio Rispoli e Simone Piromalli sulle ore precedenti al ferimento di Sacchi. I due hanno ricostruito in Questura la dinamica di una trattativa per l'acquisto di droga e si sarebbero recati all'Appio per verificare la presenza del denaro.
A mostrarlo loro, Giovanni Princi, ex compagno di liceo di Sacchi e ritenuto ponte nella trattativa perché conoscente di Rispoli. I soldi forse 60 mila euro in mazzette da 20 e 50 euro erano dentro lo zainetto rosa di Anastasia che in quel momento si trovava lì. Non è escluso, dunque, che la Procura decida di procedere nei confronti della Kylemnyk con una formale iscrizione nel registro degli indagati. Ma non è soltanto su di lei che si concentra l'attenzione dei magistrati.
anastasiya kylemnyk. luca sacchi
Anche la figura e la posizione di Princi dovrà essere chiarita. Giacché il ragazzo, come ricostruito da alcuni amici della vittima, con Sacchi agonizzante al pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni si sarebbe preoccupato di spostare l'auto una Citroen C1 di Anastasia regolarmente parcheggiata nei pressi del pub. C'era forse in quell'auto qualcosa da nascondere od occultare? Sono intanto in corso le verifiche sui cellulari sequestrati, compreso quello di Luca.
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