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    IL SOLITO CLAN CLAN - SEQUESTRATO IL RESORT DI LUSSO “HOTEL KEMPISKY” A MAZARA DEL VALLO: ERA GESTITO DAL TRIBUTARISTA GIOVANNI SAVALLE, VICINO A MESSINA DENARO - A MESSINA SCOPERTO UN COMITATO D’AFFARI: 13 ARRESTI TRA POLITICI E IMPRENDITORI - OPERAZIONE CONTRO LE ‘NDRINE IN CALABRIA: 45 ARRESTI TRA CUI UNA CRIMINOLOGA ACCUSATA DI AVER FAVORITO I MAFIOSI


     
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    1 - MAFIA: SEQUESTRATA STRUTTURA EX HOTEL KEMPINSKY

    (ANSA) - Tra i beni sequestrati a Giovanni Savalle, tributarista e imprenditore che gestiva il tesoro del boss latitante Matteo Messina Denaro, c'è anche la struttura dell'ex hotel Kempisky, resort di lusso di Mazara del Vallo. L'immobile e tutta l'area con terreno e piscina finiti sotto sequestro erano di Savalle. L'attività, gestita da una società totalmente estranea all'indagine, resta però in funzione. La società subentrata a Savalle ha in affitto la struttura dall'amministratore giudiziario a cui paga il canone.

     

    2 - 'NDRANGHETA: ARRESTATA CRIMINOLOGA, FAVORI A COSCHE

    NDRANGHETA IN PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA NDRANGHETA IN PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA

    (ANSA) - Tra le 45 persone arrestate stamattina dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria contro le cosche di 'ndrangheta Cacciola e Grasso di Rosarno c'é una criminologa, Angela Tibullo, di 36 anni, accusata di concorso esterno in associazione di tipo mafioso, corruzione in atti giudiziari e intralcio alla giustizia. La criminologa, in particolare, grazie alla sua professione, riferiscono i carabinieri, "é risultata determinante nelle dinamiche associative e nel perseguimento degli interessi illeciti di alcune cosche di 'ndrangheta".

     

    3 - MESSINA, SCOPERTO COMITATO D'AFFARI: 13 ARRESTI TRA POLITICI E IMPRENDITORI

    Da www.ilmessaggero.it

     

    La Dia di Messina ha eseguito 13 ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip nei confronti di politici messinesi, esponenti della criminalità locale, imprenditori e faccendieri. Contestualmente sono in corso sequestri di imprese e beni immobili per un valore di svariati milioni di euro. L'inchiesta, denominata "Terzo livello" e coordinata dalla Procura di Messina diretta dal procuratore Maurizio de Lucia, ha svelato l'esistenza di un comitato d'affari che per anni ha gestito la cosa pubblica nella città dello Stretto. L'operazione viene condotta dalla Dia di Messina insieme al centro operativo di Catania e ai centri e sezioni di Reggio Calabria, Palermo, Bari, Roma, Caltanissetta, Catanzaro e Agrigento.

     

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    Tra gli arrestati anche l'ex Presidente del Consiglio comunale di Messina, candidata sindaco alle recenti amministrative, Emilia Barrile. Secondo l'accusa, Barrile, che è ai domiciliari, con l'aiuto di imprenditori, avrebbe messo su un sistema d'affari «per avere appoggio elettorale», come spiega la Dia. Sarebbero state create cooperative fatte «ad arte» con l'assunzione di giovani per svolgere dei lavori per la Pubblica amministrazione. «Il tutto per avere consensi»; come dicono gli investigatori. «Attraverso i patronati si agevolavano i giovani per poi avere la disoccupazione», come dicono gli inquirenti. Emilia Barrile è accusata associazione a delinquere, abuso d'ufficio, atti contrari a doveri d'ufficio.

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