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    “OPPENHEIMER È L’UOMO CHE PIÙ HA CAMBIATO IL MONDO” - CHRISTOPHER NOLAN PORTA AL CINEMA LA DRAMMATICA E CONTROVERSA STORIA DELLO SCIENZIATO CHE INVENTÒ LA BOMBA ATOMICA: “L’HA VISTA COME UN’ARMA ABBASTANZA POTENTE DA FERMARE LE GUERRE MONDIALI. HA SOTTOVALUTATO IL FATTO CHE L’ESTABLISHMENT E LE ISTITUZIONI ASSORBONO E TRASFORMANO OGNI SVILUPPO PER I PROPRI SCOPI, PIÙ CHE GUIDARE IL MONDO VERSO UNA NUOVA ERA UTOPICA” - COME HA RICREATO L’ESPLOSIONE ATOMICA SENZA EFFETTI DIGITALI E... - VIDEO


     
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    Estratto dell’articolo di Arianna Finos per “la Repubblica”

     

    oppenheimer nolan oppenheimer nolan

    La premessa di questa intervista a Christopher Nolan è lo scarto temporale. Siamo a Parigi, l’11 luglio, hotel Le Bristol, in quello che si rivelerà uno degli ultimi incontri del regista, tre giorni prima della première londinese interrotta dallo sciopero degli attori di Hollywood. Quaranta giorni dopo Oppenheimer ha superato i 662 milioni di dollari ed esce nelle nostre sale il 23, con Universal. Al momento dell’incontro, però, Nolan non sa di avercela fatta [...]

     

    robert oppenheimer progetto manhattan robert oppenheimer progetto manhattan

    Oppenheimer è un thriller sulla vita turbolenta del fisico teorico americano a capo del progetto Manhattan e sulle due bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki che hanno aperto una nuova era per l’umanità. Affronta i temi della genialità, dell’arroganza e dell’errore, individuale e collettivo. Perché un film su Oppenheimer?

    «Faccio parte di una generazione cresciuta, negli anni 80, con la paura della bomba. Ma quando faccio un film scelgo: leggendo American Prometheus ho trovato la sua storia la più drammatica mai letta, che attraverso la vicenda di un individuo raccontava un’epoca in cui gli scienziati erano le persone più importanti, interrogati dalla politica, dalla cultura, e non era facile trovare risposte. La tensione che c’è tra il personale e l’universale è ciò che trovo davvero interessante. Oppenheimer è l’uomo che più ha cambiato il mondo, rendendolo quello in cui viviamo e in cui vivremo».

    Christopher Nolan Christopher Nolan

     

    Oggi il mondo affronta una nuova rivoluzione tecnologica con l’Intelligenza Artificiale.

    «Nel corso della nostra vita emergono continuamente nuove tecnologie, accompagnate dalla paura delle conseguenze. Questo sentimento è anche figlio dell’esperienza con Oppenheimer, che ha incarnato la massima espressione della scienza e del progresso scientifico, intrinsecamente un sentimento positivo che però ha portato alla fine a conseguenze tragiche.

     

    Molti ricercatori di IA mi confessano di aver guardato a Oppenheimer per capire quale sia la loro responsabilità, come comportarsi. Molte delle questioni proposte sull’IA, cose come il controllo internazionale di questa tecnologia, ricordano la battaglia di Oppenheimer, dopo Hiroshima e Nagasaki, per affidare a un corpo internazionale di scienziati il controllo dell’energia nucleare. Abbiamo visto ciò che gli è successo. La sua storia è importante per i ricercatori oggi, ma non offre risposte facili. È un ammonimento».

    christopher nolan durante le riprese del film oppenheimer christopher nolan durante le riprese del film oppenheimer

     

    Il prometeo americano ha pagato un prezzo alto.

    «Ha sottovalutato il fatto che l’establishment e le istituzioni assorbono e trasformano ogni sviluppo per i proprio scopi, più che guidare il mondo verso una nuova era utopica»

     

    Oppenheimer ha sempre cercato di spingesi oltre i propri limiti. Lei?

    «Il suo era un intelletto straordinario e unico. C’è un punto di contatto tra noi, relativamente superficiale, ma che mi è stato utile a capire il suo ruolo nel progetto Manhattan: Oppenheimer si è trovato a dirigere un progetto gigantesco, con un gruppo eterogeneo di talenti da tutto il mondo: somiglia al lavoro del regista».

     

    Come sarebbe il mondo senza Oppeheimer e l’atomica?

    robert oppenheimer 8 robert oppenheimer 8

    «[...] lui l’ha vista come un’arma abbastanza potente da fermare le guerre mondiali. Avevano vissuto la prima, cercavano di porre fine alla seconda. C’è chi ritiene che in realtà una certa stabilità del mondo è stata raggiunta grazie all’esistenza di queste armi. Personalmente io non lo trovo così rassicurante. Ma questo dimostra che non ci sono risposte facili al dilemma di fronte alla scoperta di queste invenzioni e nel film si racconta il conflitto tra gli scienziati e l’establishment militare».

     

    [...]

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    Si è parlato molto dell’esplosione atomica raffigurata nel film e del fatto che lei abbia scelto di non usare effetti digitali.

    «[...] ho sfidato la mia squadra di effetti visivi e digitali a inventare cose analogiche del mondo reale, come fotografie, cose microscopiche che potevano diventare più grandi sullo schermo. Così hanno fatto per le esplosioni. Avevamo il filmato dell’evento reale a cui fare riferimento, sapevamo esattamente a cosa miravamo, ma dovevamo andare oltre l’apparenza.

     

    christopher nolan christopher nolan

    Dare al pubblico un assaggio di come sarebbe stato essere in quel bunker a guardare quello che accade. Abbiamo messo gli attori in ambienti reali, i bunker, le tende che si trovano nel deserto di notte e tutti i protocolli di sicurezza che sono stati testati, realizzato vere esplosioni usando tecniche della vecchia scuola».

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