letizia ruggeri
1 - INDAGATA LA PM DI YARA
Estratto dell’articolo di Andrea Siravo per “la Stampa”
Solo all'apparenza, un colpo di scena l'iscrizione nel registro degli indagati del pm del caso Yara Gambirasio ordinata dal gip di Venezia con le accuse di frode processuale e depistaggio. È lo stesso giudice a parlare di «unico provvedimento» da lui «adottabile» a fronte di una «denunzia-querela e in un atto di opposizione» presentato dagli avvocati Claudio Salvagni e Paolo Camporini, legali di Massimo Bossetti.
CLAUDIO SALVAGNI - AVVOCATO DI MASSIMO BOSSETTI
Per loro la pm Letizia Ruggeri non avrebbe garantito una corretta conservazione dei 54 campioni di Dna rinvenuti sulla tredicenne di Brembate spostati nel novembre 2019 dal frigorifero dell'ospedale San Raffaele di Milano all'ufficio Corpi di reato del tribunale di Bergamo.
Un cambio di destinazione, che interrompendo la catena del freddo (i campioni erano conservati a 80 gradi sottozero), potrebbe - secondo la loro tesi - aver deteriorato il materiale genetico rendendo vano qualsiasi eventuale tentativo di nuove analisi. Tutto avvenuto oltre un anno dopo il passaggio in giudicato della sentenza che ha condannato all'ergastolo il muratore di Mapello come unico colpevole della morte di Yara, avvenuta il 26 novembre 2010.
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[…] Spetterà […] al pm Ruggeri, ora, dimostrare di aver agito in maniera corretta. In sua difesa è già intervenuto il suo capo Antonio Chiappani, procuratore della Repubblica di Bergamo, rimasto «francamente sorpreso» dalla decisione del gip veneto. In particolar modo, dal fatto che «si imputi ora al pm il depistaggio», dopo che «nei tre gradi di giudizio era stata respinta la richiesta difensiva di una perizia sul Dna, dopo la definitività della sentenza sopravvenuta nell'ottobre 2018 che ha accertato la colpevolezza dell'autore dell'omicidio di Yara, e dopo che era passato più di un anno da tale definitività». […]
2 - CASO YARA, INDAGATA LA PM I REPERTI DEL DNA DI BOSSETTI E L'IPOTESI DEL DEPISTAGGIO
massimo bossetti
Estratto dell’articolo di Giuliana Ubbiali per il “Corriere della Sera”
Il sigillo alla condanna di Massimo Bossetti è stato messo ormai quattro anni fa, nell'ottobre del 2018, con il verdetto della Cassazione. Ergastolo definitivo, per l'omicidio di Yara Gambirasio, la tredicenne di Brembate Sopra, commesso il 26 novembre 2010. Il carpentiere di Mapello è in carcere (da tempo a Bollate) da 3.119 giorni e dovrà rimanerci. A meno che non trovi un valido motivo per chiedere la revisione del processo.
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Ed è nell'ambito della ricerca di un pertugio da parte dei suoi difensori, Claudio Salvagni e Paolo Camporini, che ora verrà indagata la pm Letizia Ruggeri Sul caso della conservazione di 54 campioni di Dna, residui dell'indagine, dopo le sentenze di condanna, il gip di Venezia Alberto Scaramuzza ha trasmesso gli atti alla Procura per iscriverla nel registro degli indagati, per frode processuale e depistaggio.
È il seguito dell'archiviazione, con le stesse ipotesi, per il presidente della Corte d'assise di Bergamo Giovanni Petillo e della funzionaria dell'ufficio corpi di reato Laura Epis. Bossetti li denunciò, mettendo in dubbio la corretta conservazione del Dna nel passaggio dall'Istituto San Raffaele di Milano al Tribunale di Bergamo. È da escludere che siano state mantenute le stesse condizioni termiche sotto zero.
MASSIMO BOSSETTI
Opponendosi all'archiviazione dei due indagati, gli avvocati di Bossetti hanno chiamato in causa la pm Ruggeri: fu sua l'iniziativa di trasferire i campioni, a dicembre 2019, con la confisca avvenuta a gennaio. […] Ragionando per ipotesi, un'eventuale sentenza sul Dna residuo mal conservato, inciderebbe sulla richiesta di revisione del processo?
Tre Corti d'assise hanno riconosciuto la validità delle analisi genetiche e respinto la richiesta difensiva di perizia, sette giudici di Bergamo, nei rimpalli con la Cassazione, hanno negato l'analisi e la verifica dei reperti e dei campioni confiscati. E per ottenere la revisione servono nuove prove. […]
CLAUDIO SALVAGNI - AVVOCATO DI MASSIMO BOSSETTI MASSIMO BOSSETTI MASSIMO BOSSETTI letizia ruggeri pubblico ministero del processo yara bossetti