Estratto dell'articolo di Arturo Cocchi per www.repubblica.it
sfinge
La Grande Sfinge di Giza, l’icona di una delle più grandi civiltà della storia, non è stata scolpita solo dalla mano dell'uomo. No, non scateniamo troppo la fantasia. Gli alieni non c’entrano. O almeno non è ancora stato dimostrato nulla in tal senso. Secondo uno studio condotto da fisici della New York University, e da poco pubblicato sulla rivista Physical Review Fluids, l’autore almeno della bozza della scultura che introduce alle piramidi di Cheope, Chefren e Micerino sarebbe stato il vento, che, con la sua azione erosiva – verosimilmente con la collaborazione della sabbia durante le non infrequenti tempeste di sabbia che imperversano nei deserti - avrebbe modellato la pietra originale in modo tale da suggerire agli Egizi l’idea della successiva creazione della figura mitologica che si ammira da circa 4.500 anni.
La tesi è sostenta dagli esperimenti di fluidodinamica realizzati dai ricercatori coordinati dal fisico sperimentle Leif Ristroph. “I nostri risultati – ha raccontato lo studioso – offrono una possibile spiegazione di come formazioni simili a quelle della Sfinge possano derivare dall'erosione. Gli esperimenti di laboratorio hanno infatti dimostrato che forme sorprendentemente simili a quelle della Sfinge possono in effetti provenire da materiali erosi da flussi veloci”.
sfinge nel 1890
La risposta a una domanda che gli studiosi si pongono dall’inizio dell’archeologia moderna è nata dall'osservazione degli yardang, le creste rocciose tipiche dei deserti, non solo nel Sahara egiziano - che vengono create dall'erosione del vento: molte hanno una forma che ricorda un animale seduto, proprio come la Sfinge. [...]
Una Sfinge di laboratorio viene scolpita attraverso un esperimento che replica il vento che si muove contro cumuli di argilla inizialmente informi, con materiale più duro che diventa la "testa" del leone e altre caratteristiche, come un "collo" sottosquadro, "zampe" anteriori in posizione di riposo a terra e "dorso" arcuato: in via di sviluppo. Immagine gentilmente concessa dal Laboratorio di Matematica Applicata della New York University.
sfinge di giza
Lavando questi blocchi con un getto d'acqua veloce che simula l'azione del vento, sono state ottenute forme simili alla Sfinge, con il materiale più duro e resistente all'erosione che è andato a formare la testa del leone, il collo, le zampe e la schiena arcuata. [...]
sfinge la prima foto della sfinge opere esposte la sfinge di giza