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    ORA IL MALATO D’EUROPA È LA GERMANIA – I BIG TEDESCHI DELL’ENERGIA RISCHIANO IL TRACOLLO A CAUSA DELLA GUERRA IN UCRAINA: UNIPER HA ANNUNCIATO PERDITE NETTE PER 12,3 MILIARDI DI EURO IN SEI MESI. BERLINO PROVA A CORRERE IN SOCCORSO CHIEDENDO UN’ESENZIONE DELL’IVA, MA DALLA COMMISSIONE EUROPEA ARRIVA LA DOCCIA FREDDA: NESSUNA ECCEZIONE. PER UNA VOLTA SONO LORO AD AVERE GUAI CON BRUXELLES…


     
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    Uski Audino per “la Stampa”

     

    uniper uniper

    Nessuna eccezione. La Germania non potrà derogare alla norma Ue sull'imposizione dell'Iva per alleggerire il peso del nuovo prelievo fiscale nelle bollette del gas dei contribuenti tedeschi.

     

    È questo il senso della lettera arrivata ieri a Berlino a firma di Paolo Gentiloni in risposta alla richiesta tedesca di esonero dall'Iva su un prelievo per il momento soltanto proposto. Ma il commissario Ue all'Economia apre ad altre soluzioni, dalla restituzione dell'Iva alle famiglie a nuovi trasferimenti alle imprese.

     

    paolo gentiloni ursula von der leyen paolo gentiloni ursula von der leyen

    L'11 agosto scorso il ministro delle Finanze Christian Lindner aveva scritto a Bruxelles chiedendo un'esenzione dell'imposta perché «l'Iva sui prelievi imposti dallo Stato fa aumentare i prezzi e incontra una crescente resistenza da parte della popolazione, soprattutto nell'attuale situazione d'eccezione» per effetto dell'invasione russa dell'Ucraina.

     

    christian lindner christian lindner

    «Condivido pienamente il tuo desiderio di evitare qualsiasi onere aggiuntivo involontario per i consumatori attraverso l'applicazione dell'Iva», ha risposto il Commissario Ue all'Economia. Bisogna prepararsi ad un inverno «difficile», affrontando il rischio di nuovi tagli di gas dalla Russia, ha proseguito Gentiloni. Tuttavia non si può tornare a ridiscutere una norma europea appena concordata dopo 4 anni di trattative. Anche perché la direttiva «prevede che qualsiasi imposta o tassa sia inclusa nella base imponibile e sia soggetta alla stessa aliquota Iva».

     

    ROBERT HABECK E LA DURATA DELLA DOCCIA ROBERT HABECK E LA DURATA DELLA DOCCIA

    Ci sono però altre strade per sostenere i cittadini oltre all'abbassamento delle tasse - sostiene il commissario - per esempio restituire l'equivalente del gettito Iva direttamente alle famiglie, compensando in questo modo il peso del prelievo, oppure riallocando i prelievi sotto forma di trasferimenti alle aziende, si suggerisce sempre nella lettera. Un'altra proposta è di abbassare l'Iva sul gas naturale - in Germania al 19% - portandola al minimo consentito, cioè al 5%.

     

    La posizione di Bruxelles non scuote troppo Berlino. Lo stesso ministro dell'Economia Robert Habeck aveva anticipato già lunedì possibili resistenze in sede europea dicendo che «se non dovesse andare a buon fine, creeremo dei meccanismi di compensazione adeguati».

     

    UNIPER GERMANIA GAS 2 UNIPER GERMANIA GAS 2

    Ieri il portavoce del governo, Steffen Hebestreit, ha fatto intendere che i colloqui sono aperti e che «la Commissione si è detta disponibile a parlare di altre soluzioni». Il prelievo proposto sui consumi tedeschi di gas - equivalente a 2,4 centesimi per kilowattora - è stato concepito per rispondere alla necessità di «salvaguardare il mercato dell'energia» - ora rifornito dalle aziende di Stato russe solo per un 20% di quanto concordato.

     

    Nelle intenzioni il prelievo dovrebbe servire a mettere una toppa alle turbolenze del mercato energetico: «L'alternativa al prelievo sul gas non è nessun prelievo, ma è il crollo del mercato energetico tedesco e quindi di ampie parti del mercato europeo», ha detto Habeck a Ferragosto.

     

    uniper uniper

    A certificare la crisi dei big dell'energia sono anche i dati del colosso tedesco-finlandese Uniper, che ha annunciato perdite nette per 12,3 miliardi di euro nel semestre: «Uniper ha svolto per mesi un ruolo cruciale nella stabilizzazione delle forniture di gas della Germania, a costo di perdite miliardarie dovute al forte calo delle forniture dalla Russia», ha dichiarato il Ceo Klaus-Dieter Maubach.

     

    Appena un mese fa il gruppo aveva ricevuto un pacchetto di aiuti statali per scongiurare il fallimento e il salvataggio «ha impedito una reazione a catena che avrebbe causato danni molto più gravi», ha detto Maubach. Ieri ad Amsterdam il gas ha chiuso in lieve rialzo a 227 euro per megawattora, fissando un nuovo record .

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