Antonio Borrelli per “il Giornale”
sandra fratus
Il litigio. Poi la pugnalata al petto. Un unico colpo, ma letale. Pochi secondi dopo il disperato tentativo di salvarlo, quando ormai è troppo tardi. Così Sandra Fratus, disoccupata 51enne, ha ucciso il compagno Ernest Emperor Mohamed, nigeriano di 30 anni, in un venerdì sera trasformatosi in un incubo. Siamo a Morengo, nella Bassa Bergamasca: i due si trovavano nella casa in cui convivevano, nel centro del paese, che conta meno di 2.500 anime.
La coppia discute, sempre più animatamente, comincia a litigare. La situazione però degenera. Sono ormai le 23 quando la donna, madre di due ragazzi, afferra un coltello da cucina affilato e si scaglia contro il compagno.
ernest emperor mohamed
La lama colpisce in pieno il petto del 30enne. Non trascorre molto quando il secondogenito 23enne della donna, giunto pochi istanti dopo il delitto, si ritrova davanti agli occhi uno scenario orribile: la donna in stato confusionale e l'uomo a terra in una pozza di sangue. È lui a chiamare il 118 e a chiedere l'intervento dei soccorsi.
Quando il personale sanitario mette piede nell'abitazione, Fratus sta provando a fare un massaggio cardiaco per salvare Mohamed. Non c'è però nulla da fare, l'uomo muore in casa. La 51enne viene invece arrestata dai carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Treviglio, coordinati dal pm Emma Vittorio, con l'accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi.
la casa di sandra fratus
Nella notte tra venerdì e sabato, poche ore dopo il delitto, Fratus è stata ascoltata dal pubblico ministero. La donna ha risposto alle domande tentando di chiarire la propria posizione. E un'indicazione di ciò che avrebbe detto agli inquirenti la offre l'avvocato d'ufficio Vanessa Bonaiti, che parla di una condizione di «fragilità e profondo disagio» vissuta da Fratus e di un rapporto da tempo incrinato con il compagno.
«Non è escluso - ha precisato la legale - che il suo sia stato un tentativo di difesa.
sangue nelle scale della casa di sandra fratus
Quella notte era molto provata, piangeva e stava male». Ora Sandra Fratus si trova nel carcere a Bergamo in attesa dell'interrogatorio di convalida, che dovrebbe tenersi tra domani e martedì. Per gli inquirenti resta da ricostruire l'esatta dinamica dei fatti accaduti quella notte, se la Fratus abbia agito per legittima difesa o se invece abbia deliberatamente voluto colpire il compagno.
Ciò che invece in queste ore si vocifera in paese e tra i vicini della coppia è che i due avessero da tempo dei dissidi. Nella piccola comunità di Morengo non si parla d'altro che dell'omicidio di Ernest Emperor Mohamed per mano della donna, ma lo si fa sottovoce, provando a non farsi risucchiare dal vortice delle polemiche e della spettacolarizzazione.
sandra fratus vedova su facebook
Anche nei gruppi social in cui si raccolgono e si confrontano i residenti del paese solo qualcuno fa riferimento all'episodio di cronaca, ma la maggior parte lascia scorrere. E a proposito di virtuale, ci sono alcuni elementi inquietanti della vicenda da verificare: pare infatti che il figlio della donna sia rientrato in casa dopo che la madre ha scritto su Facebook di essere vedova. Ma su questo aspetto non sono ancora arrivate conferme. Sul profilo social della donna, in effetti, risulta indicato lo stato sentimentale «vedova», ma con una data: 10 marzo 2011. Spetterà agli investigatori chiarire anche questo aspetto. Le restanti informazioni pubbliche sulla pagina di Sandra Fratus sono arricchite da molte immagini di lei, con i figli o col compagno. E poi una sola parola a corredo della propria presentazione social: «psicopatica».