viktor orban
FT, ORBAN, SENZA FONDI NIENTE EMBARGO GREGGIO A VERTICE UE
(ANSA) - Il premier ungherese Viktor Orbán ha escluso di discutere l'embargo petrolifero della Russia proposto dall'Ue al vertice dei leader europei della prossima settimana, se prima non ci saranno informazioni sui finanziamenti per aiutare Budapest a liberarsi del petrolio russo. Lo rivela il Financial Times citando una lettera che Orban ha inviato al presidente del Consiglio Ue Charles Michel e di cui ha preso visione.
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"Discutere il pacchetto di sanzioni a livello di leader in assenza di un consenso sarebbe controproducente", ha scritto Orbán nella lettera a Michel. "Evidenzierebbe solo le nostre divisioni interne senza offrire una possibilità realistica di risolvere le differenze. Pertanto, propongo di non affrontare questo problema al prossimo Consiglio europeo".
Secondo il quotidiano finanziario, Orban ha sottolineato poi che il piano RePower Eu della Commissione Ue presentato la scorsa settimana "non ha affrontato le preoccupazioni dell'Ungheria" visto che non prevede fondi per gli Stati membri senza sbocco sul mare.
Il primo ministro lettone Valdis Dombrovskis
"Non ci sono indicazioni sulle modalità e sui tempi del finanziamento per le urgenti esigenze di investimento legate alla sostituzione del petrolio russo", ha scritto il premier ungherese sottolineando che le sanzioni causerebbero "gravi problemi di approvvigionamento" in Ungheria e minerebbero i suoi interessi strategici in materia di sicurezza energetica, provocando uno "choc sui prezzi" alle famiglie e all'economia del Paese.
UE, ORBAN? 'NON INDUGIARE PIÙ SU EMBARGO AL PETROLIO'
(ANSA) - "Si è parlato dell'embargo al petrolio all'Ecofin, non è la Commissione che definisce l'odg del summit dei leader ma per noi è importante non indugiare più sul sesto pacchetto di sanzioni.
putin orban
Se si pensa all'embargo sul petrolio si consideri che prima della guerra il 62% dell'export della Russia verso l'Ue era composto da idrocarburi. Si tratta della principale fonte di finanziamento alla guerra ed è importante quindi decidere senza ritardi". Lo dichiara il vice presidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis rispondendo ad una domanda sulla lettera di Viktor Orban al presidente del Consiglio Ue, Charles Michel.