Estratto da corriere.it
Dal Parma ai condom
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Gol, capriole, donne e risate. Imprevedibile e divertente, salvato dal pallone. Tino Asprilla è nato a Tuluà, centro chilometri da Calì, 54 anni fa, il 10 novembre 1969. Per lui una vita da film tra calcio, armi da fuoco, narcotrafficanti, scherzi. Era nel Parma con un talento generale enorme, è passato dal Newcastle, con la sua Colombia come stella polare. Dopo il ritiro si è dato al mercato dei condom. Sì, questa è solo l’ultima attività, legata evidentemente alla passione più grande. Ma che fine ha fatto? Cosa fa oggi Asprilla?
Nel 1993 Asprilla posa nudo per una rivista, la didascalia sotto la foto recita: «Quello che vedete qui sopra è il mio regalo per le donne colombiane. E spero che i mariti non ci rimangano male».
Donne e sesso, anche prima delle partite. Come prima di una sfida contro il Napoli: «Il proprietario dell’hotel dove stavamo in ritiro era molto amico di Scala e aveva una figlia molto carina con cinque amiche che studiavano a Parma ed erano sempre lì. Una notte mi chiamano dicendo: “Vieni in questa camera’, sono andato. Non ricordo chi ci fosse con me, credo Crippa. Siamo stati fino alle 5 della mattina, ci siamo divertiti. Poi abbiamo giocato contro il Napoli e abbiamo perso 3-1. Non abbiamo dormito, abbiamo fatto festa tutta la notte, era impossibile vincere in quelle condizioni».
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Asprilla ha anche salvato una vita, quella di José Chilavert. Il 2 aprile 1997 è ad Asuncion per Paraguay-Colombia, qualificazioni ai Mondiali di Francia. A fine partita litiga furiosamente con il portiere icona paraguaiano: uno sputo, pugni, rosso diretto per entrambi e lite che prosegue anche negli spogliatoi. Poi riceve una telefonata da Julio Fierro, narcotrafficante colombiano, uno degli uomini di Pablo Escobar. «Mi chiama e dice “Puoi venire qui al mio hotel?” —ha raccontato di recente l’ex attaccante del Parma —. Sono arrivato ed era con altre 10 persone, tutte ubriache e accompagnate da donne paraguaiane. Sono andato con Aristizábal e ci hanno detto “Abbiamo bisogno che tu dia l’autorizzazione perché questi due uomini rimangano qui ad Asunción, vogliono uccidere quel ciccione di Chilavert”. Gli ho detto che era pazzo. Quel che succede in campo finisce in campo».
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Attore in film a luci rosse
Uomo dai sogni particolari, Asprilla: «La cosa più audace che ho fatto — ha raccontato in un’intervista a Cromos —è stata fare l’amore ad alta quota su un volo da Bogotà a Londra. Il mio sogno è farlo in un campo da calcio con le tribune piene: se la gente apprezza ti applaude altrimenti può lanciarti sassi e pomodori». Negli anni gli è stato chiesto più volte di partecipare a clip video e anche film a luci rosse. Anche di recente, nel 2017, quando a provocarlo è stata la pornostar colombiana Amaranta Hank. Asprilla ha sempre rifiutato
Vende preservativi
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Nel 2014 l’ex attaccante di Newcastle e Parma si è trasformato in imprenditore: ha fondato la Tino Condones, una linea di preservativi. Promuove il suo marchio in uno spot con Valderrama con l’ironico slogan: «El Tamaño conta», ovvero «Le dimensioni contano». Un’idea nata per promuovere abitudini sessuali sane: «Consiglio a tutti i condom al sapore di guaiava. Quando ero piccolo avevamo nel nostro giardino un albero di guaiava e questo aveva un gusto e un sapore che s’addice tanto alle relazioni amorose». Oggi Faustino gestisce lo zuccherificio San Carlos, quello in cui suo padre ha lavorato per tutta la vita e ha la sua azienda di condom. Gira per il mondo, spesso torna a Parma ad incontrare i vecchi amici.
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