GIUSEPPE CONTE - MATTEO RENZI
GOVERNO: CAMERA, LUNEDÌ COMUNICAZIONI CONTE IN AULA
(ANSA) - ROMA, 14 GEN - Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte terrà comunicazioni nell'Aula della Camera lunedì. L'orario sarà definito dal presidente Fico dopo essersi consultato con la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati. Emerge dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio.
Trattandosi di una votazione "a carattere fiduciario", si terrà per la votazione una chiama analoga a quella delle votazioni di fiducia, quindi palese e per appello nominale. Per questo alla Capigruppo si prevede che a Montecitorio, comprendendo anche il tempo necessario per le pause volte a sanificare l'Aula, serviranno tra le sei e le sette ore.
NICOLA ZINGARETTI E GIUSEPPE CONTE
GOVERNO CONTE TER CON I «RESPONSABILI»: LA NUOVA LINEA DEL PD
Maria Teresa Meli per www.corriere.it
Sarà Conte ter. Ma con i responsabili. Ormai anche il Partito democratico non chiede più che Giuseppe Conte vada al Colle a dimettersi e accetta la sfida contro Matteo Renzi. Obiettivo? Svuotare i gruppi parlamentari di Italia viva e ottenere che diversi senatori e deputati di Renzi, contrari alla crisi al buio, sostengano il terzo tentativo di Giuseppe Conte.
GIUSEPPE CONTE MATTEO RENZI - BY GIANBOY
«Ancora il giurista pugliese, ma con un’ennesima maggioranza», dicono al Pd. Per la verità Nicola Zingaretti aveva sul suo tavolo due opzioni. La prima era quella del voto. Alle elezioni il Partito democratico, stando a tutti i sondaggi, prenderà tra il 22 e il 25 per cento. Il che significa che, nonostante l’esito del referendum che ha dimezzato il numero dei parlamentari, la pattuglia dem alla Camera e al Senato non sarà più esigua dell’attuale. E comunque sarà più numerosa di quella degli alleati del Movimento 5 stelle.
ZINGARETTI - CONTE - DI MAIO
Ma siccome le elezioni anticipate mettono in allarme chiunque abbia uno scranno a Montecitorio o a palazzo Madama i parlamentari del Pd, nella stragrande maggioranza, hanno bocciato questa ipotesi. E Graziano Delrio e Andrea Marcucci hanno spiegato al segretario che quella strada per i loro gruppi era impraticabile.
Però Zingaretti, appunto, ha un’alternativa: al contrario di tanti protagonisti di questa crisi, da Conte a Matteo Renzi, il leader del Partito democratico ha un piano B. Ed è quello di andare avanti comunque con l’attuale premier, sostituendo Italia viva con un gruppo di responsabili.
andrea marcucci e graziano delrio arrivano al quirinale 1
Renzi ritiene che alla fine questa operazione non andrà in porto perché è ad altissimo rischio, ma Zingaretti appare determinato. Per questa ragione lui e i dirigenti dem stanno drammatizzando il rischio che si precipiti verso il voto. Per convincere i parlamentari di Italia viva a lasciare Renzi al suo destino.
E se questa operazione non andasse in porto? «Alla peggio si farà un governo di scopo e si andrà alle elezioni a giugno», dicono al Nazareno. Si tornerebbe cioè al piano A di Zingaretti. Che comunque vada a finire passerebbe all’incasso.
MURALES A MILANO – MATTEO RENZI E MATTEO SALVINI ACCOLTELLANO GIUSEPPE CONTE GIULIO CESARE conte renzi MATTEO RENZI E GIUSEPPE CONTE COME BUGO E MORGAN RENZI CONTE Conte Zingaretti