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    “LO SCRITTO DI ALAIN ELKANN NON HA NULLA DI RADICALE, NÉ DI ESTREMO E TANTO MENO DI CHIC” – OTTAVIO CAPPELLANI: “DI ESTREMA HA SOLO LA PROVINCIA, SEMBRA UNA SIGNOROTTA CIOCIARA SPOSATA BENE CHE SI VANTA DAL PARRUCCHIERE DEL PROPRIO ABITO (UNO STRACCETTO, LA PRIMA COSA CHE HO TROVATO, SIGNORA MIA) E DELLA PROPRIA SUPPOSTA CULTURA (PIÙ SUPPOSTA CHE CULTURA), UNA MACCHIETTA DEGNA DI TUTTI GLI ARRICCHITI BURINI DELLA FILMOGRAFIA DEI FRATELLI VANZINA. ELKANN È SÌ SNOB, MA NEL VERO SIGNIFICATO DEL TERMINE, NON POSSIEDE UN BRICIOLO DI NOBILTÀ…”


     
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    Riceviamo e pubblichiamo:

     

    Caro Dago,

    Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

    permettimi una precisazione sulla stazzonatura di Alain Elkann. Usano parecchio il termine SNOB come se esso avesse una valenza upper class o chissà che. La verità è che SNOB è l'abbreviazione di SINE NOBILITATE, appunto che usavano nei registri i professori dei college inglesi quando questi ultimi aprirono le loro classi anche ai nuovi ricchi, ai parvenu, agli ex poveri, ai villani.

     

    Da lì il termine SNOB si estese a significare quei comportamenti affettati e kitsch (poiché erano solo esteriorità senza avere basi culturali, know how, come si dice, sui quali appoggiarsi) adottati dai SINE NOBILITATE scimmiottando i nobili veri, che mai e poi mai si sarebbero concessi certi atteggiamenti nei confronti del popolo, verso il quale si adottavano semmai la “captatio benevolentiae” (per motivi di sensibilità e nobiltà spirituale, ma anche di calcolo politico in epoca di rivoluzioni sanguinolente).

     

    ALAIN ELKANN ALAIN ELKANN

    Gli SNOB erano, in altre parole, gli arricchiti, i parvenu, i soldi nuovi, i villani che si erano dati una “ripulita” esteriore. Non che non esistano esempi di borghesia illuminata e ripulita anche spiritualmente, ma sono più che rari. Lo SNOB era il provincialotto, l'esibizionista, lo sfoggiatore seriale. Insomma una vera e propria categoria di Quell'etica spinoziana che è il tuo “Come vivere e bene senza i comunisti”.

     

    Anche Radical-Chic non c'entra nulla con l'atteggiamento manifestato da Elkann e dal suo borsello marrone (anche se la chiami “cartella” sempre borsello rimane, di foggia diversa ma borsello è, le cartelle di cuoio – non si dice “marroni” bensì “di cuoio” e neanche di pelle ma “di cuoio”) sono consentite solo ad avvocati e notai e legulei vari e se qualcuno deve portarsi dietro un libro hanno inventato i tascabili, che vanno nelle tasche.

     

    L ARTICOLO DI ALAIN ELKANN SUI GIOVANI LANZICHENECCHI IN TRENO L ARTICOLO DI ALAIN ELKANN SUI GIOVANI LANZICHENECCHI IN TRENO

    Dice, ma io leggo “Proust”: leggere Proust in treno è sfoggio. Non è luogo dove leggere Proust, il treno. Così come gli abiti, ci sono libri che si possono portare in alcuni luoghi e in altri no..

     

    I RADICAL-CHIC, come notorio, vengono dalla definizione data da Tom Wolfe dopo una cena con le Black Panther Party for Self-Defense a casa di Leonard Bernstein organizzata dalla moglie Felicia Montealegre, per definire i ricchi con idee di sinistra; per definire i ricchi che si occupavano di minoranze e poveri standoli a sentire e partecipando in qualche maniera alle loro battaglie.

     

    Anzi, più che di sinistra, i ricchi descritti da Wolfe, erano “radicali” proprio, nel senso di estremisti. L'unico vero esempio di RADICAL-CHIC in Italia è stato il compianto Giangiacomo Feltrinelli. Altri non me ne sovvengono.

     

    Adesso, ma a te ti pare che lo scritto di Alain Elkann e lo stesso autore siano RADICAL-CHIC? Non ha nulla né di radicale, né di estremo e tanto meno di chic. Di estrema ha solo la provincia, sembra infatti una signorotta ciociara sposata bene che si vanta dal parrucchiere del proprio abito (uno straccetto, la prima cosa che trovato, signora mia) e della propria supposta cultura (più supposta che cultura), una macchietta degna di tutti gli arricchiti burini della meravigliosa filmografia dei grandissimi fratelli Vanzina.

    JOHN, LAPO, ALAIN E GINEVRA ELKANN JOHN, LAPO, ALAIN E GINEVRA ELKANN

     

    No, mio adorato Dago, Elkann è sì SNOB, ma nel vero significato del termine, non possiede un briciolo di nobiltà. E no, non è RADICAL CHIC manco per un cazzo. Di qualunque marca sia il suo fottuto orologio.

     

    Ottavio Cappellani

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