Da Corriere.it
FUNERALI PAOLO ROSSI
Già venerdì 11 dicembre erano migliaia i fan e i cittadini in coda, allo stadio Menti di Vicenza, a rendere omaggio al grande Pablito, il campione che ha fatto sognare l’Italia ai Mondiali dell’82. I funerali di Paolo Rossi, morto dopo una lunga malattia il 10 dicembre, si tengono oggi 12 dicembre.
Ad accompagnarlo, verso la Cattedrale della città, tanti cartelloni di ricordo alle finestre, sui balconi e sugli alberi. Ma anche i tanti compagni di squadra del campione e non solo. Il mondo del calcio si è raccolto per dirgli addio. A Vicenza come negli stadi. Tutta la serie A gli dedicherà un minuto di silenzio.
FUNERALI PAOLO ROSSI
«Paolo, Paolo, Paolo». Così i suoi tifosi hanno accolto l’arrivo del feretro di Paolo Rossi, portato a spalla dai suoi ex compagni della nazionale vincitrice dei Mondiali dell’ 82 in Spagna, entrato nel duomo. Il presidente della Figc, Gravina, ha appoggiato sopra la bara una maglia azzurra della nazionale italiana con il numero 20. I funerali sono iniziati alle 10.30. Poco prima, alcuni degli ex calciatori presenti hanno raccontato ai microfoni dei cronisti il loro ricordo di Paolo Rossi.
Il ricordo di Altobelli
PAOLO ROSSI
L’altra sera quando la moglie ci ha mandato il messaggio dicendo che Paolo se ne era andato con lei che lo ha accompagnato stringendogli la mano ho invidiato quel momento, avrei voluto essere lì anche io ad accompagnarlo», ha detto Alessandro Altobelli, ex attaccante dell’Italia e compagno di squadra nella vittoria al Mondiale del 1982 a Sky.
«La nostra è una chat dove parliamo, siccome era un periodo che non rispondeva più ho provato a mettere delle foto per farlo intervenire. Visto che non interveniva ho provato a capire cosa fosse successo e invece Marco (Tardelli, ndr) mi ha detto che sarebbe presto tornato.
Poi avevamo sentito delle voci ma speravamo non fossero vero, ma purtroppo erano vere», ha aggiunto l’ex calciatore. «Con Paolo siamo stati insieme in Nazionale fino all’86’. Lui era molto più forte di me. Io in allenamento ho sempre cercato di copiare qualcosa, anche se era molto difficile perché aveva qualità naturali ed era difficile. Lui era sempre nel posto giusto nel momento giusto».
FUNERALI PAOLO ROSSI
Il ricordo di Collovati
Si aggiunge poi il ricordo di un commosso Fulvio Collovati, anche lui eroe azzurro del mondiale del 1982. «Se ne è andato con dignità, voleva essere il Paolo Rossi che ho sempre visto, sempre sorridente. Noi siamo andati al Mondiale come l’armata brancaleone, Paolo arrivò dopo due anni di inattività. Era deriso da tutti, il suo riscatto e la sua rivincita hanno coinciso con la nostra rivincita. Io se sono campione del mondo lo devo a lui».
PAOLA FERRARI PAOLO ROSSI
Maldini: «Per me un eroe, un esempio e un compagno»
«Per me è stato tante cose: un eroe da 14enne quando ha vinto i Mondiali con mio papà che faceva parte di quella spedizione, un compagno di squadra al Milan che mi ha dato tanti consigli», ha detto Paolo Maldini, direttore tecnico ed ex bandiera del Milan e della Nazionale, appena prima dei funerali. «Per tutti gli italiani era un mito, un supercampione conosciuto in tutto il mondo, ma era una persona normale. Mi rimarrà sempre in mente la sua leggerezza, senza sentirsi una star. È stato di grande esempio», ha aggiunto. «Di lui parlano i numeri, ci dimentichiamo la sua grandezza: ha vinto un Mondiale, il Pallone d’oro e il titolo di capocannoniere. Questo già basta», ha concluso.
paolo rossi 2 ALTOBELLI paolo rossi 1 paolo maldini foto mezzelani gmt043 paolo maldini foto mezzelani gmt019 PAOLO ROSSI CAMERA ARDENTE