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    ALLA FESTA DEL “FATTO” PADELLARO SI SMARCA DA TRAVAGLIO: “GRILLO SI STA AGITANDO IN UNA POLITICA CHE NON È QUELLA REALE. DOPO L'INTERVENTO RISOLUTIVO DI DRAGHI, IL SISTEMA MONTI È UNA CERTEZZA E NON UNA ALTERNATIVA” – ALTRA SORPRESA DA FELTRI: “SE NE FREGA SE BERLUSCONI TORNA IN CAMPO, IL PROBLEMA È CHE È CROLLATO IL TETTO DEL CENTRO-DESTRA. TORNA O NON TORNA IL CENTRODESTRA LE ELEZIONI LE PERDE”….


     
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    Giorgio Bernardini per Corriere della Sera

    «Renzi e Grillo si stanno muovendo e agitando in una politica che non è quella reale». A sostenerlo è stato ieri Antonio Padellaro, direttore del Fatto quotidiano, durante la prima giornata della festa del suo giornale alla Versiliana di Marina di Pietrasanta. Che ha spiegato così il suo giudizio: «Specialmente dopo l'intervento risolutivo di Draghi, il sistema Monti è una certezza e non una alternativa. Nel 2013 le opzioni sono due: Monti ancora premier o Monti presidente della Repubblica». E nel secondo caso «il primo ministro sarà scelto nella sua sfera di influenza».

    Antonio Padellaro Marco Travaglio e Furio Colombo x xl fatto quotidiano big  pagespeed ic IFGMHGsGKFAntonio Padellaro Marco Travaglio e Furio Colombo x xl fatto quotidiano big pagespeed ic IFGMHGsGKF LA VIGNETTA CON CUI SI ANNUNCIA LA PARTECIPAZIONE DI VITTORIO FELTRI ALLE PRIMARIE DEL PDLLA VIGNETTA CON CUI SI ANNUNCIA LA PARTECIPAZIONE DI VITTORIO FELTRI ALLE PRIMARIE DEL PDL

    Ma quello di Padellaro non è stato l'unico parere a sorprendere, nella serata di ieri. In un dibattito con Olivero Beha, Antonello Caporale e Norma Rangeri, l'editorialista del Giornale Vittorio Feltri ha sminuito l'importanza del ritorno in campo di Silvio Berlusconi: «Chi se ne frega se Berlusconi torna in campo, il problema è che è crollato il tetto del centro-destra. Torna o non torna - rincalza Feltri, prima fischiato e poi applaudito - il centrodestra le elezioni le perde».

    Le parole di Feltri hanno concluso la prima giornata della kermesse che ieri ha visto salire sul palco anche Vauro, Oliviero Toscani e don Andrea Gallo. Ma che si dirige rapida verso il suo evento-clou, la consegna ai Pm di Palermo (prevista per domani, con la partecipazione di Antonio Ingroia e Nino Di Matteo) delle 145 mila firme all'appello fatto dal giornale in loro favore.

    PREMIO GUIDO CARLI VITTORIO FELTRI jpegPREMIO GUIDO CARLI VITTORIO FELTRI jpeg

    Un evento che vale molto per la redazione del quotidiano e per quella che il direttore Antonio Padellaro chiama la «comunità dei suoi lettori», raccoltasi intorno alla campagna estiva a sostegno dei magistrati che indagano sulla trattativa Stato-mafia. Il contatore delle adesioni viene proiettato sugli schermi nel corso dell'evento inaugurale del pomeriggio: «Le firme sono il segno di una società civile pronta a mobilitarsi - ha spiegato Padellaro -, il riconoscimento di italiani per bene nei confronti di magistrati per bene». Ed è questo, a giudicare dall'intensità degli applausi, il passaggio che scalda maggiormente le circa 800 persone che assistono al debutto della tre giorni di festa.

     

     

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