Estratto dell’articolo di Gian Guido Vecchi per www.corriere.it
PADRE GEORG GAENSWEIN E PAPA FRANCESCO
Due righe di comunicato per chiudere la faccenda: «In data 28 febbraio 2023, Sua Eccellenza monsignor Georg Gänswein ha concluso l’incarico di Prefetto della Casa Pontificia. Il Santo Padre ha disposto che Mons. Gänswein dal 1° luglio rientri, per il momento, nella sua Diocesi di origine».
La Santa Sede conferma ufficialmente ciò che era trapelato in Germania un paio di settimane fa: l’arcivescovo tornerà dal mese prossimo nella diocesi di Friburgo. Il fatto che si dica «per il momento», tuttavia, significa che in futuro potrebbero essergli assegnati nuovi incarichi.
Quello di prefetto della Casa pontificia, si viene a sapere, era scaduto il 28 febbraio: dieci anni esatti — la durata di due mandati quinquennali — dalla rinuncia al pontificato di Ratzinger, che lo aveva nominato a dicembre del 2012.
MONSIGNOR GEORG GANSWEIN PAPA FRANCESCO
Francesco lo aveva confermato ma di fatto Gänswein non era più prefetto da tre anni, lui stesso si era definito un «prefetto dimezzato». All’inizio del 2020 era uscito in Francia un libro del cardinale Robert Sarah contro ogni apertura sul celibato sacerdotale, a doppia firma con Benedetto, poco prima che Francesco si pronunciasse (cosa che peraltro non fece) sulle richieste del Sinodo amazzonico.
Messa così, sembrava una interferenza del Papa emerito sul successore, cosa che Ratzinger era sempre stato attento a non fare. Gänswein disse d’aver chiesto di «togliere il nome di Benedetto come coautore» parlando di «malinteso», Sarah ribattè che erano d’accordo.
papa francesco bergoglio e monsignor gaenswein
Francesco lo congedò, «lei rimane prefetto ma da domani non torna al lavoro», ha riferito Gänswein nel suo ultimo libro, «Nient’altro che la verità», pubblicato all’indomani dei funerali di Benedetto. […]
benedetto xvi ratzinger e georg gaenswein 1 RATZINGER E GEORG GAENSWEIN Padre Georg Ganswein bacia la bara di ratzinger