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    PADRONE ASSOLUTO – DAVIDE CASALEGGIO E’ UNO E TRINO PER ROUSSEAU. “IL FOGLIO” PUBBLICA LO STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE, FIRMATO DA GIANROBERTO SUL LETTO DI MORTE – CON 150 EURO S’E’ COMPRATO LA PRIMA FORZA POLITICA DEL PAESE, IL MOVIMENTO CINQUE STELLE


     
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    Sergio Rame per Il Giornale

     

    BEPPE GRILLO E DAVIDE CASALEGGIO BEPPE GRILLO E DAVIDE CASALEGGIO

    Un'unica persona. E tutto il potere in mano sua. Il Foglio pubblica in esclusiva lo statuto dell'associazione Rousseau, che controlla i voti online del Movimento 5 stelle, e spunta fuori che il padre padrone dell'intera macchina è solo Davide Casaleggio. In lui coincidono infatti il presidente, il consiglio d'amministrazione, il tesoriere e persino l'assemblea.

     

    Rousseau ha lo scopo di "promuovere lo sviluppo della democrazia digitale nonché di coadiuvare il Movimento 5 stelle" nella sua azione politica. Un ruolo centrale, insomma, nella vita dei Cinque Stelle. Perché è da qui che passa ogni voto pubblico che scandisce la vita del movimento. Le parlamentarie, per esempio, sono state fatte proprio qui. Peccato che tutta la "struttura" venga controllata da una sola persona. Altro che trasparenza.

    LUIGI DI MAIO DAVIDE CASALEGGIO LUIGI DI MAIO DAVIDE CASALEGGIO

     

    Come ricostruisce il quotidiano diretto da Claudio Cerasa, l'atto costitutivo di Rousseau sarebbe stato firmato qualche giorni prima della morte di Gianroberto Casaleggio nella clinica dove è ricoverato. Prima di allora l'associazione era composta da due persone e una sola famiglia. Dopo aver versato due quote da 150 euro per costituire il fondo iniziale, Gianroberto e Davide erano, infatti, diventati rispettivamente il presidente e il vicepresidente. Non solo. Erano entrambi componenti dell'assemblea e membri del consiglio direttivo. A Davide era andata anche la carica di tesoriere.

     

    gianroberto casaleggio gianroberto casaleggio

    "L'obiettivo dello statuto, date le condizioni di salute del padre, è assicurare al figlio il controllo perpetuo e assoluto su Rousseau", si legge sul Foglio che oggi ha pubblicato in esclusiva il contenuto dello statuto. È da qui che si vede chiaramente come il potere di Davide Casaleggio sia stato blindato ad hoc da un paio di articoli, il 6 e il 13, che gli hanno consegnato "eternamente i ruoli e le funzioni più importanti".

    associazione Rousseau associazione Rousseau

     

    Perché, alla morte del padre, Casaleggio junior resta il solo fondatore della baracca. Nell'associazione possono entrare, in base all'articolo 6, soltanto le persone "la cui ammissione è deliberata dal Consiglio direttivo". Peccato che, in base all'articolo 13, "il presidente del consiglio direttivo è nominato dall'Assemblea tra i soci fondatori". Tutte queste cariche sono, infatti, nelle mani di una sola persona.

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