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da gazzetta.it
Ancora lei! E' bis dopo Bad Kleinchirkhheim! Coraggiosa nel tenere l'acceleratore sempre pigiato al massimo, andando a tutta anche nei punti ciechi. E alla fine è arriva la vittoria di Sofia Goggia sull'Olympia delle Tofane! Cortina applaude la sua regina che mette in fila Lindsey Vonn e Mikaela Shiffrin, ovvero le due fuoriclasse americane che dopo le prove erano le grandi rivali delle lanciatissime azzurre.
Lindsey vede sfumare la sua sesta vittoria in discesa a Cortina (dove ha vinto anche 6 SuperG) per 47/100, semplicemente per una spigolata nella parte centrale del tracciato, lì dove Sofia è stata capace di volare a modo suo: errori? Sì, ma una folle e coraggiosa discesa, strettissima nelle traiettorie, alla fine ha fatto la differenza lì dove serviva. La Shiffrin sul podio ci va con un distacco di 84/100 dalla Goggia.
Un anno fa Sofia era finita seconda alle spalle di Lara Gut, che stavolta era davanti fino a metà percorso, quando la folle prova di Sofia ha fatto la differenza. Alla fine la svizzera ha chiuso quarta a 93/100. E adesso Sofia è la leader della classifica di specialità: nell'altra discesa di sabato (quella del venerdì era il recupero della discesa annullata a val d'Isere) è caccia al tris!
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ALTRE AZZURRE — Una discesa con trabocchetto fatale nella parte alta, dove una porta posizionata subito dopo una curva velocissima è stata fatale a Federica Brignone, subito fuori dai giochi, così come l'austriaca Scheyer e la svizzera Gisin. Migliore delle altre italiane Johanna Schnarf, con un ritardo di 1"64. Poi Verena Stuffer a 1"92. Nadia Fanchini lontana a 2"04, Nicol Delago a 2"70, Laura Pirovano a 5"25, Federica Sosio a 5"80. Anna Hofer uscita di scena.
CIAO MANCUSO — Cortina è stata anche l'ultima volta per la campionessa americana Julia Mancuso, quattro medaglie olimpiche vinte in una super carriera, finita di fato coi mille problemi a un'anca e le operazioni che l'hanno di fatto tagliata fuori dal circuito nelle ultime due stagioni. Per lei una discesa di commiato, vestita da Wonder Woman. A 33 anni un saluto al circus delicato e commovente lì dove, nel 2006, conquistò il secondo posto in SuperG, primo podio della carriera. Per la Mancuso alla fine, tantissimi applausi in una discesa fatta in scioltezza e con un mantello rosso da supereoina.
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"POSSO FAR MEGLIO" — Ma la Goggia non è soddisfatta della sua prova: "Vincere a casa è un sogno, Cortina è la mia preferita. Però oggi non ho sciato tanto bene e sono consapevole che devo ancora migliorare ". Mentre parla osserva sul monitor il replay della sua discesa e trova errori a go go: "Non è stata davvero una discesa facile, qualche errore l'ho commesso anche io e la visibilità non era sempre perfetta. Nella prima parte non mi sono piaciuta, non sono stata fluidissima sullo sci, mentre nella seconda fase è andata molto meglio.
jean mancuso
Ma avevo ben in testa la mai linea e l'ho seguita attaccando sempre, senza guardare quello che avevano fatto le altre, ma affidandomi solo alle indicazioni dei mie allenatori. Se Lindsey non avesse fatto quell'errore avrebbe forse vinto lei ma sul gradino più alto del podio ci sono io.
La battaglia con la Vonn continua. Mi godo questa vittoria, ma lei ha sbagliato tanto oggi. Cercherò di migliorare domani per starle ancora davanti. Sono felice perché con questo successo ho il pettorale rosso ed è il mio primo. C'è ancora tanto da lavorare ma rimango concentrata sulla mia performance. L'importante è andar forte. E il primo posto dà coraggio e carattere''.
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