luca palamara 2008
Un po’ parla e un po’ no. Di certo Luca Palamara non smentisce nettamente. Durante un colloquio con un giornalista di Repor t (in onda ieri sera su Rai3), l’ex presidente dell’Anm non nega che sia stato l’ex sottosegretario Luca Lotti a chiedere al numero uno di Eni, Claudio Descalzi, carte sul fratello di Paolo Ielo, il pm di Roma che ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio dell’ex ministro dello Sport nell’ambito dell’inchiesta Consip.
LUCA LOTTI
La vicenda – che emerge dalle intercettazioni dell’inchiesta di Perugia dove Palamara è indagato per corruzione – fa riferimento all’astensione del pm Ielo in un procedimento sui rapporti tra Eni e una società riferibile, per i pm, a Piero Amara: il fratello di Ielo è un avvocato e ha lavorato (ma in realtà a partire da molti anni prima) con l’Eni.
Descalzi
Per questo Ielo si è astenuto. Report chiede dunque a Palamara: “Lui (Lotti, ndr) dice Descalzi mi ha dato le carte”. E Palamara: “Quello che ha detto nell’intercettazione c’è, è proprio quella, c’è l’audio lì basta richiedere l’audio, quello che ha detto ha detto”. E poi aggiunge: “Non dubitavo che quello che mi veniva detto non fosse vero”. L’Eni ha smentito che “Descalzi abbia mai consegnato a Lotti documentazione sul Domenico Ielo”.