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“HO VISTO SINNER UN PO’ APATICO, AVEVA MALE ALLA SCHIENA, MA È STATO BRAVO A RESTARE IN CAMPO” – PANATTA COMMENTA NEL PODCAST “LA TELEFONATA” LA VITTORIA DI JANNIK – BERTOLUCCI: “RUNE E’ UN SOGGETTO MOLTO STRANO…” – E POI MEDVEDEV “STORTO E FURBACCHIONE”, ALCARAZ “NON IN FORMA”, I CAMPI CHE SONO “GHIACCIO COLORATO” - LE BATTUTE DI PANATTA SUL “FISICO DISFATTO” DI BERTOLUCCI E SUI PRODOTTI TIPICI DI CREMONA: “DOMANI VADO LI’, CHE TE PORTO? MINA?” – VIDEO

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Francesco Persili per Dagospia

paolo bertolucci adriano panatta

“Io ho indovinato il pronostico di Sinner, come al solito. Tu invece hai detto prima del terzo set che avrebbe vinto Rune…”. Adriano Panatta inizia “La Telefonata, il podcast prodotto da Fandango e “Il Tennis Italiano”, sfruculiando Paolo Bertolucci.

 

“Ho visto Sinner un po’ apatico per la prima volta”, rimarca “Ascenzietto”. “Aveva forse male alla schiena, ma è stato bravo a restare in campo”. Il turning point? “Quando ha fatto il pugnetto nei primi giochi del terzo set, è cambiato e si è scrollato di dosso l’apatia che aveva avuto durante il match”.

 

Certo, Rune è un brutto cliente. “Un soggetto molto strano ma sa giocare a tennis”, certifica Paolo Bertolucci: “Sa fare un po’ tutto è cattivo anche fin troppo, non dà ritmo”. La discussione si sposta poi sui campi. “Se ci fosse stato Shelton chi avrebbe risposto al suo servizio?”, domanda Panatta. “Non sono campi, è ghiaccio colorato, risponde “Braccio d’Oro” che la butta lì: “Avrei fatto ace anche io…”.

 

sinner panatta

Il programma di oggi prevede Medvedev contro Alcaraz: “Una partita molto interessante, lo spagnolo dovrà stare attento. Il russo è un gattone, tutto storto, furbacchione, però è forte…”, prosegue Bertolucci, che considera Alcaraz l’avversario migliore per Sinner: “Attualmente è quello un po’ meno in forma”. Panatta non si allinea: “Il migliore per Jannik sarebbe Medvedev, gioca di rimessa, tre metri fuori dal campo, lo troviamo sulle tribune dopo un po’…”. Il resto è cazzeggio, battute sul “fisico disfatto” di Bertolucci (“Ti sei trasformato in una bottiglia di vino, largo sotto e stretto sopra”) e sui prodotti tipici di Cremona: “Domani vado lì, che te porto? Mina?”

 

rune

 

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