pier silvio berlusoconi e paolo salvaderi radio mediaset
DAGONEWS
Panico estivo a Cologno Monzese: c'è un dossier che in queste ore preoccupa non poco i colonnelli di Mediaset. Un report riservatissimo che dalle parti del Biscione è pericoloso anche soltanto nominare.
Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato dell'azienda, e Paolo Salvaderi, ceo delle radio del gruppo, hanno ricevuto nei giorni scorsi i dati inviati esclusivamente agli editori radiofonici - e, quindi, non ancora pubblicabili - in cui verrebbe dimostrato che la potente e milionaria campagna acquisti degli ultimi mesi (l'azienda ha speso 155 milioni in due anni per comprare R101, 105, Virgin e, ultima arrivata, Subasio) e l'altrettanto massiccia operazione pubblicitaria e promozionale (un battage continuo, sia in tv sia sulla carta stampata) potrebbero non essere state premiate dagli ascolti. Anzi: in base ai primi dati del 2017, le radio Mediaset non avrebbero raggiunto i risultati sperati, a dispetto dei proclami dell'azienda.
pier silvio berlusconi radio mediaset
Per metà settembre sono attese le stime ufficiali, ma già si mormora che Berlusconi e Salvaderi, dopo aver letto quelle arrivate sulla loro scrivania una settimana fa, sarebbero furenti. C'è addirittura chi dice che sarebbero pronti a prendere carta e penna per impedire in tutti modi e con tutti i mezzi la diffusione di quei numeri riservati che, secondo Mediaset, sarebbero troppo poco attendibili, per non dire infelici e ingenerosi, nei confronti del Biscione.
Finora però gli unici a lamentarsi di quel report privatissimo sarebbero stati i dirigenti del gigante di Cologno. Il motivo? Temono di veder vanificati i loro massicci investimenti. In azienda il clima è rovente. Del resto, le somme fatte spendere finora a Pier Silvio Berlusconi sono ingenti. I risultati, invece, faticano ad arrivare.
paolo salvaderi, pier silvio berlusconi, alberto hazan
Per non parlare dei malumori prepotenti di tutta la galassia radiofonica italiana: l'entrata nel mercato di Mediaset ha viziato il settore pubblicitario, esponendo il Biscione alla lente di ingrandimento di Agcom e Antitrust. Il tutto a pochi mesi dalle elezioni politiche. Un nuovo conflitto di interessi di Re Silvio? Stavolta, però, a metterci la faccia sembra essere suo figlio Piersilvio…
CONFALONIERI PIERSILVIO BERLUSCONI marina berlusconi piersilvio e silvio piersilvio berlusconi