DAGOSPIA ANNUNCIA TAJANI CANDIDATO PREMIER . - AGOSTO 2017
Marco Bresolin e Amedeo La Mattina per la Stampa
tajani antonio
Antonio Tajani ha provato a resistere fino all' ultimo. Ha cercato in ogni modo di evitare che il suo «sì» a Silvio Berlusconi venisse annunciato pubblicamente. Ma Berlusconi lo ha messo con le spalle al muro. «Ne riparleremo lunedì, a urne aperte e con i risultati chiari», ripeteva ancora ieri intorno alle 20 il presidente dell' Europarlamento. Due ore dopo, però, è arrivato l' annuncio in diretta tv: «Antonio ha sciolto la riserva e ha dato la disponibilità a guidare il governo di centrodestra», ha detto a Matrix il leader di Forza Italia. Ora non si può più tornare indietro.
Tajani avrebbe preferito attendere la certezza del risultato elettorale, innanzitutto. E poi, eventualmente, la chiamata di Sergio Mattarella. «Spetta a lui nominare il presidente del Consiglio», diceva fino a poche ore prima ai suoi interlocutori. Ma alla fine ha dovuto rispettare le volontà del capo: «Ho dato la mia disponibilità a servire l' Italia - ha scritto alle 22.07 su Twitter -. Ora ogni ulteriore decisione spetta ai nostri concittadini e al Presidente della Repubblica».
antonio tajani intervistato
Berlusconi ha deciso di accelerare per un semplice motivo: è convinto che il nome di Tajani possa portare fino a «uno o due punti in più» e scongiurare il rischio-sorpasso della Lega su Forza Italia. Le trattative tra le parti sono state intensissime nelle ultime ore.
«L' altra sera a cena - racconta chi gli era seduto vicino - Tajani aveva costantemente gli occhi sui messaggi che arrivavano in continuazione sul suo telefono». Proprio in quelle ore Berlusconi stava rilanciando il suo nome in diretta tv, ma non ancora in maniera definitiva.
BERLUSCONI TAJANI
Il presidente dell' Europarlamento ha continuato per tutta la giornata di ieri a tenere le carte coperte. Lasciando l' evento alla Link Campus University, nonostante l' accoglienza da «premier in pectore» riservatagli da ambasciatori e stampa straniera, aveva ribadito ancora il suo mantra: «Sto bene dove sto e non posso dire nulla per rispetto dell' Europarlamento, per non strumentalizzarlo».
Però poi aveva iniziato a parlare a ruota libera, tratteggiando i contorni del suo manifesto politico per l' Europa: «Il prossimo premier dovrà portare a una svolta. Francia e Germania contano perché sono presenti. L' Italia no. Noi ci muoviamo come cani sciolti e siamo troppo genuflessi».
tajani merkel
Italia protagonista, dunque Italia europeista. Giusto per rassicurare Bruxelles e frenare la deriva sovranista verso cui spingono Salvini e Meloni. Parlando a Bruxelles con alcuni interlocutori internazionali, Tajani ha spiegato di vedere solo due scenari possibili: «Se il centrodestra ha la maggioranza, avremo un governo. Diversamente si formerà una coalizione molto vasta, ma con il solo obiettivo di riscrivere la legge elettorale e tornare subito al voto».
Nel primo scenario, Tajani lascerebbe Bruxelles. Più difficile immaginare un suo ruolo nel governissimo di scopo, soprattutto se di breve durata. Ecco spiegata la prudenza di queste ore. Soluzioni intermedie, infatti, Tajani non ne vede. L' alleanza Pd-FI difficilmente avrà i numeri. Cercare una sponda in +Europa» sembra un' impresa difficile. «Hai presente che vuol dire mettere allo stesso tavolo Emma Bonino e Salvini?», ha risposto Tajani a chi ipotizzava un soccorso radicale per il centrodestra.
JUNCKER TAJANI
A quel punto il presidente del Parlamento Ue gradirebbe continuare a fare il suo lavoro in Europa come se niente fosse. E magari guardare al futuro. «A novembre ci sarà il congresso del Partito Popolare a Helsinki - ha ricordato -. Dobbiamo decidere il nostro candidato per le elezioni europee del 2019».
tajani gentiloni da Juncker