paola ferrari
Maria Giovanna Maglie per Dagospia
Te lo do io il populismo, e non solo a chiacchiere. Correva l’anno 1970, da allora sono stati 48 ininterrotti anni di successo popolare in casa Rai che però stavano mestamente per saltare, ma alla fine 90’ Minuto e’ salvo, e Paola Ferrari, storica anchorwoman dello Sport, può dire che l’ha spuntata .
Mentre lo spegnimento accadeva nel silenzio generale, e tutto il calcio stava andando a Sky e Perform, i vertici Rai erano intenti a sistemarsi un lavoro futuro, o a riposizionarsi, come si dice da quelle parti – e figurarsi se si occupavano di qualche gol a chi paga il canone – e' stata lei a scrivere un articolo durissimo su Tuttosport.
Ha ricordato che i Club hanno tutto il diritto di fare cassa, ma che anche gli italiani che non si possono permettere un abbonamento Sky e Premium hanno diritto di vedersi le partite di calcio, seguire la loro squadra in TV.
Ha rievocato la storia gloriosa, ha fatto appello alle forze politiche, quelle tradizionali e le nuove al governo,e alla fine è andata. 90’ minuto resta alla RAI almeno per i prossimi tre anni.
PAOLA FERRARI
Lo ha annunciato ieri sera il presidente della Lega Serie A, Gaetano Miccichè,"Siamo riusciti a ottenere maggiore elasticità da parte dei soggetti aggiudicatari per le trasmissioni in chiaro - ha spiegato -. Ho chiamato poco fa il direttore generale della Rai per comunicarglielo, ma non mi ha risposto (sic), 90' Minuto andrà' in onda anche quest'anno e certamente per prossimi tre".
La Ferrari c'era andata giù dura, denunciando su Tuttosport la rischiosa situazione.
“I dati di ascolto sono molti significativi: dimostrano come tanti italiani, pur amando il calcio, non hanno la possibilità o non vogliono acquistare l'abbonamento Sky e Mediaset Premium. Penso che proprio questo successo di 90° abbia acceso l'attenzione di Sky: ha capito che 90° non sarebbe morto, anche se avesse avuto una sola partita in contemporanea controprogrammazione.
paola ferrari alberto rimedio
A Sky si sono accorti che gli italiani seguivano comunque la nostra trasmissione e, quindi, adesso puntano ad avere un'esclusiva totale che, se confermata, addirittura impedirà a chi non paga di vedere almeno i gol”’
Poi la frecciata ai vertici della Lega: “La decisione della Lega di A è gravissima e mi dispiace sia stata presa da un presidente che stimo immensamente come Micciché".
E quella al neo governo: “Mi dispiace pure che un governo come quello 5 Stelle-Lega, capace di intercettare con favore e, probabilmente, con merito, il voto di tanti italiani, possa permettere che tutti i fruitori della tv in chiaro debbano perdere il calcio e ciò che esso rappresenta. Già siamo senza Italia al mondiale; adesso, per vedere il calcio in tv, devi pagare”.
RAISPORT 90 MINUTO
Infine l’appello:“ Spero che la Lega di A ci ripensi e ridia a tutti le emozioni del gol, l’unica che resta ormai di un campionato dove comandano solo le televisioni”.