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    “PERCHÉ BERLUSCONI NON FA UN VIAGGIO A MOSCA A TROVARE IL SUO VECCHIO AMICO PUTIN PER SPIEGARE LE RAGIONI DELL’OCCIDENTE?” – PAOLO CIRINO POMICINO: “IL CAVALIERE NON VA PERCHÉ SA GIÀ LA RISPOSTA DI PUTIN. E ALLORA IL MANCATO INVIO DI ARMI SUFFICIENTI ALL’UCRAINA PER DIFENDERSI DALL’AGGRESSIONE SIGNIFICA TIFARE PER LA VITTORIA MILITARE E POLITICA DI PUTIN. QUESTO ERRORE FU GIÀ FATTO A MONACO NEL 1938...”


     
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    Lettera di Paolo Cirino Pomicino a Dagospia

     

    VLADIMIR PUTIN E SILVIO BERLUSCONI IN SARDEGNA NELL APRILE 2008 VLADIMIR PUTIN E SILVIO BERLUSCONI IN SARDEGNA NELL APRILE 2008

    Silvio Berlusconi sembra abbia perplessità al nuovo invio di armi all’Ucraina sia sul piano della quantità che della qualità. Una curiosità: perché Berlusconi non fa un viaggio a Mosca come iniziativa personale a trovare il suo vecchio amico Vladimir Putin, prodigo di regali e di affetto nei suoi confronti, per spiegare le ragioni dell’occidente? Non lo fa perché non ha il coraggio?

     

    Tra le tante cose che non mancano al Cavaliere è, proprio il coraggio. Berlusconi non va perché sa già la risposta di Putin. Ed allora il mancato invio di armi sufficienti all’Ucraina per difendersi dall’aggressione significa tifare, forse inconsapevolmente, per la vittoria militare e politica di Putin. Questo errore fu già fatto a Monaco nel 1938.

    joe biden discorso al castello reale di varsavia joe biden discorso al castello reale di varsavia

     

    Il pensiero di un vecchio democristiano, che da tempo ha scelto altre vie, per essere appieno compreso ha bisogno di essere analizzato da un altro democristiano. Romano Prodi in una intervista sul Corriere della Sera si chiede preoccupato il perché Biden sia andato a Varsavia e non a Bruxelles dopo la visita lampo a Kiev.

     

    La sua preoccupazione è che Biden voglia dividere l’UE facendo leva sui paesi orientali rispetto agli altri 18 dell’Europa centro-occidentale “che sanno come declinare l’alleanza atlantica”. Spiegazione: Prodi non condivide la decisione franco-tedesca, e con esse quelle di tutti gli altri a cominciare dall’Italia, di compattare l’Occidente a fronte dell’aggressione russa all’ucraina.

    ABBRACCIO TRA ZELENSKY E BIDEN ABBRACCIO TRA ZELENSKY E BIDEN

     

    Un’aggressione che è stata preceduta dall’acquisizione della Crimea senza che l’Occidente battesse ciglia e prima ancora di alcuni territori georgiani. Non la condivide e trasferisce il suo desiderio su presunti tentativi di divisione dell’Europa da parte del presidente americano. Anche Prodi dimentica il 1938! Chi per affetto chi per altro entrambi non ricordano più la storia e l’eterna ipocrisia dei dittatori.

     

    Subito dopo l’accordo di Monaco ci fu l’accordo Molotov-von Ribentropp (Hitler e Stalin) e 18 mesi dopo Hitler attaccò la Russia di Stalin che intanto grazie a quel patto con  Hitler si era preso mezza Polonia. Sono eternamente questi i comportamenti degli autocrati come si dice nella lingua di oggi. Ed allora determinazione e prudenza ma sapendo che quel che farebbe male a noi farebbe male, molto male, anche a loro

    paolo cirino pomicino foto di bacco paolo cirino pomicino foto di bacco

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