Estratto dell’articolo di Claudio Tito per “la Repubblica”
JOSE MARIA BERGOGLIO MARIO DRAGHI
Ma dove sono finiti i cattolici? Esistono ancora i cattolici in politica? Per la prima volta, dopo quasi ottant' anni, sembra svanita in questa campagna elettorale la loro presenza. Pochissimi, se non nessuno, si presenta in quanto tale. Nel Paese che ospita la sede del Vaticano, che ha avuto per oltre mezzo secolo un partito di maggioranza quasi assoluta dichiaratamente di ispirazione cristiana, è davvero una novità. Per qualcuno una «mancanza». Per altri è forse un'opportunità.
incontro fra draghi e il papa 6
Ma in quel che sta accadendo, un ruolo fondamentale lo sta avendo il Pontificato di Francesco. Da tempo, infatti, Bergoglio ha chiesto e ottenuto che non ci fosse alcun coinvolgimento della Chiesa nelle vicende della politica italiana. L'unica trincea è stata solo quella dei valori. E non a caso, anche in questa competizione estiva, il Papa ha dato immediatamente le sue indicazioni: neutralità. La direttiva è partita subito. Non appena la crisi del governo Draghi si è trasformata in elezioni anticipate. Un ordine impartito informalmente ma inderogabilmente.
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Nessun ruolo della Chiesa. Nessun intervento. Nessuna presa di posizione, se non appunto sui valori. Nemmeno da parte della Conferenza episcopale italiana, presieduta adesso dal Cardinal Zuppi. Persino sullo slogan leghista "Credo", dalla Santa Sede è arrivato l'invito a non commentare.
PAPA FRANCESCO MARIO DRAGHI
[…] il Pontefice non vuole nessun tipo di interferenza o di coinvolgimento. E si tratta di una novità. […] Basta ricordare quel che diceva nel 2009 l'allora Pontefice in carica Ratzinger: «Fa parte della vocazione cristiana dei laici credenti prendere parte alla vita sociale, vivere il vangelo in solidarietà con la famiglia umana e in questo modo partecipare all'azione politica». […] Evidentemente la situazione è cambiata rispetto al precedente pontificato. Eppure solo quattro anni fa quel medesimo incoraggiamento era costantemente richiamato da Curia e Cei. I cattolici, spiegava il segretario di Stato Vaticano Parolin nel novembre del 2018, «non possono sottrarsi all'impegno sociale e politico», se «vogliono essere fedeli al Vangelo». […] La mancanza di questo contributo è forse dovuto alla strana campagna elettorale "agostana". A settembre le cose cambieranno?