IL PAPA, MODELLO DI CRESCITA CI DIVIDE E CI RUBA IL FUTURO
PAPA BERGOGLIO
(ANSA) - Nel suo Messaggio per la Quaresima 2024, sul tema "Attraverso il deserto Dio ci guida alla libertà", papa Francesco punta il dito contro "un modello di crescita che ci divide e ci ruba il futuro". E' quello che definisce "un dominio che ci rende esausti e insensibili". "La terra, l'aria e l'acqua ne sono inquinate - afferma -, ma anche le anime ne vengono contaminate". Infatti, "sebbene col battesimo la nostra liberazione sia iniziata, rimane in noi una inspiegabile nostalgia della schiavitù. È come un'attrazione verso la sicurezza delle cose già viste, a discapito della libertà". Francesco sottolinea che "l'esodo dalla schiavitù alla libertà non è un cammino astratto.
Affinché concreta sia anche la nostra Quaresima, il primo passo è voler vedere la realtà". "Anche oggi il grido di tanti fratelli e sorelle oppressi arriva al cielo - avverte -. Chiediamoci: arriva anche a noi? Ci scuote? Ci commuove?". Secondo il Pontefice, "molti fattori ci allontanano gli uni dagli altri, negando la fraternità che originariamente ci lega". "Nel mio viaggio a Lampedusa - ricorda -, alla globalizzazione dell'indifferenza ho opposto due domande, che si fanno sempre più attuali: 'Dove sei?' (Gen 3,9) e 'Dov'è tuo fratello?' (Gen 4,9)". E per il Papa, "il cammino quaresimale sarà concreto se, riascoltandole, confesseremo che ancora oggi siamo sotto il dominio del Faraone".
bergoglio papa francesco
IL PAPA, MONDO SVILUPPATO BRANCOLA TRA DISEGUAGLIANZE E CONFLITTI
(ANSA) - "Chiediamoci: desidero un mondo nuovo? Sono disposto a uscire dai compromessi col vecchio?", esorta il Papa nel suo Messaggio per la Quaresima 2024. "La testimonianza di molti fratelli vescovi e di un gran numero di operatori di pace e di giustizia mi convince sempre più che a dover essere denunciato è un deficit di speranza - osserva -.
Si tratta di un impedimento a sognare, di un grido muto che giunge fino al cielo e commuove il cuore di Dio". Secondo Francesco, "somiglia a quella nostalgia della schiavitù che paralizza Israele nel deserto, impedendogli di avanzare". "L'esodo può interrompersi - avverte -: non si spiegherebbe altrimenti come mai un'umanità giunta alla soglia della fraternità universale e a livelli di sviluppo scientifico, tecnico, culturale, giuridico in grado di garantire a tutti la dignità brancoli nel buio delle diseguaglianze e dei conflitti".
BERGOGLIO - FREE GAZA FROM HAMAS - MEME BY SARX
IL PAPA, RIPENSARE STILI DI VITA, C'È GUERRA MA NON È UN'AGONIA
(ANSA) - "La forma sinodale della Chiesa, che in questi anni stiamo riscoprendo e coltivando, suggerisce che la Quaresima sia anche tempo di decisioni comunitarie, di piccole e grandi scelte controcorrente, capaci di modificare la quotidianità delle persone e la vita di un quartiere: le abitudini negli acquisti, la cura del creato, l'inclusione di chi non è visto o è disprezzato". Lo afferma papa Francesco nel suo Messaggio per la Quaresima 2024.
BERGOGLIO IN COLLEGAMENTO DA SANTA MARTA PER L ANGELUS
"Invito ogni comunità cristiana a fare questo - prosegue -: offrire ai propri fedeli momenti in cui ripensare gli stili di vita; darsi il tempo per verificare la propria presenza nel territorio e il contributo a renderlo migliore". "Si veda piuttosto la gioia sui volti - incoraggia il Pontefice -, si senta il profumo della libertà, si sprigioni quell'amore che fa nuove tutte le cose, cominciando dalle più piccole e vicine. In ogni comunità cristiana questo può avvenire". Secondo Francesco, "nella misura in cui questa Quaresima sarà di conversione, allora, l'umanità smarrita avvertirà un sussulto di creatività: il balenare di una nuova speranza".
papa francesco alla giornata mondiale della gioventu lisbona
Il Papa ricorda anche quanto detto ai giovani incontrati alla Gmg di Lisbona la scorsa estate: "Cercate e rischiate, cercate e rischiate. In questo frangente storico le sfide sono enormi, gemiti dolorosi. Stiamo vedendo una terza guerra mondiale a pezzi. Ma abbracciamo il rischio di pensare che non siamo in un'agonia, bensì in un parto; non alla fine, ma all'inizio di un grande spettacolo. Ci vuole coraggio per pensare questo" (Discorso agli universitari, 3 agosto 2023)". E conclude: "È il coraggio della conversione, dell'uscita dalla schiavitù".
PAPA FRANCESCO