Marco Cavero per www.adnkronos.com
alfonso papa
In un comunicato diffuso ieri mattina l'ex parlamentare Pdl Alfonso Papa e i suoi legali esultavano per "l'assoluzione" dalle accuse relative alla vicenda giudiziaria salita alle cronache con il nome di "Loggia P4". La Corte D'Appello di Napoli ha precisato che si tratta di "una sentenza di non doversi procedere nei confronti dell'imputato per intervenuta prescrizione dei reati", sottolineando che "è stato in parte dichiarato inammissibile e in parte respinto l'appello del pm avverso le pronunzie assolutorie adottate dal Tribunale in ordine agli altri reati". L'avvocato Carlo Di Casola, che insieme a Giuseppe D'Alise difende Alfonso Papa, interpellato dall'Adnkronos prova a fare chiarezza su quanto realmente avvenuto.
La P4 è ancora in piedi? Ci sono stati condannati per la P4? La massoneria e i reati collegati all’inchiesta denominata p4, che tanta eco ebbe all’epoca sui giornali, che fine hanno fatto? Insomma, per quali reati è stato assolto Papa? Per quali condannato? Per quali prescritto? "Iniziamo dalla cosa più importante - dice l'avvocato - e cioè l'ipotesi P4, ancora citata da alcuni giornali: è scomparsa". E questo, sottolinea, "per le stesse richieste del dottor pm Woodcock, che aveva già ottenuto l'archiviazione per l'aggravante della legge Anselmi", promulgata in materia di associazioni segrete sulla scorta dello scandalo P2.
marco travaglio al suo arrivo al teatro brancaccio
Alfonso Papa, spiega il suo legale, "era imputato per 10 capi d'imputazione, per 5 dei quali è stato assolto con formula piena mentre per gli altri è stata dichiarata la prescrizione". Tra questi ultimi figurano anche due ipotesi di concussione e istigazione alla corruzione, che, nella gravità ipotizzata dall'accusa, non risulterebbero ancora prescritte. "Per questo - spiega ancora Di Casola - in attesa delle motivazioni della sentenza che saranno depositate entro 90 giorni, immaginiamo che i giudici abbiano ridimensionato le accuse, per poi dichiararle prescritte. Se si parte quindi dall'ipotesi di concussione e si arriva a un reato meno grave, come può essere ad esempio il millantato credito, e si dichiara la prescrizione, è chiaro che Papa è uscito indenne dal processo e che il procedimento per lui si chiude quindi favorevolmente".
Quel che è certo, sottolinea il legale di Papa, è che l'esistenza di una loggia massonica denominata P4 è un'ipotesi archiviata da tempo: "I pm - ricordano i legali di Papa - hanno iniziato l'azione penale contestando una presunta associazione per delinquere aggravata dalla legge Anselmi, quindi volta alla sovversione dell'ordine democratico della Repubblica Italiana. Questo a fronte di reati fine sproporzionati rispetto all'enormità dell'ipotesi iniziale". Al riguardo l'avvocato D'Alise cita "l'ipotizzata ricettazione di schede telefoniche, per la quale Papa è stato assolto in primo grado".
BACIO ALLA CAMERA TRA NICOLA COSENTINO E ALFONSO PAPA
Sono quindi i pubblici ministeri, prosegue Di Casola, "a smontare da soli l'aggravante della legge Anselmi, ipotesi che esisteva sin dalla prima iscrizione nel registro degli indagati del 2007, in un primo momento rigettata dal gip dell'epoca, poi anche dalla Cassazione nel 2011 che ha dato torto ai pm. Infatti, sull'associazione per delinquere non è stata mai emessa una misura cautelare a carico di Papa. Dopo qualche anno lo stesso pm Woodcock ha chiesto e ottenuto l'archiviazione per questo settore, lasciando in piedi un'ipotesi associativa semplice".
A tale riguardo, ricorda l'avvocato, "c'è un procedimento davanti al Tribunale di Napoli, ma è ancora agli albori nonostante siano trascorsi più di 10 anni, versa nei preliminari del giudizio di primo grado". Questa ipotesi di associazione, aggiunge Di Casola, "prevedeva una serie di reati fine per i quali, nel processo appena concluso, Papa è stato assolto oppure sono andati in prescrizione. Abbiamo quindi un'associazione che non è più l'ipotizzata P4, per la quale sono rimaste pochissime persone coinvolte, con i reati fine eliminati.
henry john woodcock
Abbiamo quindi ragione di immaginare che questa associazione per delinquere non sussista, anche se chiaramente non possiamo sostenerlo finché un giudice non lo deciderà. Quel che è certo - conclude - è che l'ipotizzata loggia massonica P4 non esiste più dal 2011, non esiste per la stessa ammissione del pm che fece l’inchiesta e che poi ha chiesto l’archiviazione, insomma è scomparsa da anni. Possiamo dunque dire che non è mai esistita”.