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Sotto casa di Brigitte Bardot 
Marlon Brando Dal 26 febbraio al 9 giugno, presso il museo francese Centro Pompidou-Metz, si tiene la mostra intitolata "Paparazzi! Photographers, stars and artists", ovvero 600 scatti in mezzo secolo di rincorse fra fotografi e fotografati.
Dopo la "Dolce Vita" di Fellini, l'idea di immortalare le celebrità nei momenti più intimi, distratti o compromettenti, divenne una prassi. E allora ecco i paparazzi piantonare casa di Brigitte Bardot, rincorrere Lady D, inseguire Jackie Kennedy.
Liz Taylor a Gstaad I paparazzi erano in prima linea, facevano un lavoro più duro di quel che sembra, dovevano essere ingegnosi, avere i loro trucchi. E le celebrità non sono sempre state vittime inermi. Si difendono, attaccano, talvolta sono complici. Un gioco delle parti che ha affascinato molti.
Kate Moss a Parigi Il paparazzismo ha ispirato opere contemporanee di Viktoria Binschtok, Malachi Farrell, Kathrin Günter, Alison Jackson e Armin Linke. Ha avuto importanza non tanto per il gossip quanto per le fotografie di moda, ha creato una sua estetica infatti nella mostra vengono associate le opere di Tazio Secchiaroli o Ron Galella a quelle di Richard Avedon, Andy Warhol e Alison Jackson
