Annalisa Cuzzocrea per La Repubblica
DAVID BORRELLI
Mancava solo la parentopoli a Bruxelles a rendere più fosca di quanto non fosse la settimana dei vertici M5S. Che si ritrovano - dopo la tegola caduta su Chiara Appendino - ad avere sotto inchiesta della magistratura tutti i principali sindaci. Dopo Livorno, Roma, Bagheria, adesso - per la seconda volta - Torino. I big sono impegnati a rispondere «colpo su colpo» - citazione del candidato premier Luigi Di Maio - ad attacchi considerati politici, colpa degli esposti degli avversari.
«Hanno capito il giochino e ci denunciano per fare i titoloni», spiega su un divanetto della Camera il deputato-avvocato Alfonso Bonafede. Silenzio assoluto, invece, sull' imbarazzante vicenda dell' europarlamentare David Borrelli dopo le rivelazioni dell' Espresso sulla sua compagna, assunta al Parlamento europeo dalla collega Isabella Adinolfi. È troppo potente, il capo della delegazione M5S a Bruxelles, per essere attaccato pubblicamente (sotto la protezione dell' anonimato non mancano i «massacratelo» e i «come gli è venuto in mente?»).
maria angela riva fidanzata Borrelli
Troppo vicino a Davide Casaleggio, con cui condivide la responsabilità dell' Associazione Rousseau, ruolo che gli ha consentito di attraversare indenne perfino il disastroso tentativo di far confluire i 5 stelle in Europa con i liberali dell' Alde. Il massimo che si spinge a dire un deputato sempre diretto come Andrea Colletti è: «Io non l' avrei fatto. Ho scelto volutamente collaboratori che non conoscevo».
Del resto, il Movimento ha già tollerato tanto in tema di parentopoli. A Roma soprattutto, dove dopo la presa del potere, i consiglieri 5 stelle più in vista - Marcello De Vito e Enrico Stefano - hanno visto le mogli diventare assessore (retribuite) nel terzo e nel settimo municipio. «Interverremo», avevano fatto sapere minacciosi Grillo e Casaleggio. Nulla è accaduto.
isabella adinolfi ha assunto fidanzata borrelli
Sono finiti i tempi in cui la senatrice Wilma Moronese usciva in lacrime da una tumultuosa assemblea di gruppo in cui le era stato rinfacciato di aver assunto come assistente il compagno («Non siamo conviventi», la timida e inefficace difesa). O da quando Barbara Lezzi fu costretta a far dimettere la figlia del fidanzato, assunta anche lei «in via del rapporto fiduciario» nonostante l' arrivo di oltre ventimila curricula.
«Non ho nulla da dire» risponde a Repubblica per messaggio David Borrelli, dopo essersi rifiutato di parlare con la scusa reiterata: «Sono con una persona ». «La mia totale estraneità è stata messa nero su bianco dalla collega Adinolfi», spiega, citando l' eurodeputata che su Facebook ha scritto di aver fatto tutto di testa sua. Maria Angela Riva la aiuta - da storica dell' arte - in materie culturali.
borrelli con farage
Niente di illecito (lo sarebbe se ad assumerla fosse stato il compagno). Niente da spiegare. «Non sono sposati, è solo una stagista», è la linea di difesa della comunicazione. Ma in Europa si tratta di un incarico retribuito, in questo caso con un contratto annuale. Non si preoccupa dell' opportunità politica o etica, Borrelli: «Non avendo fatto nulla non posso averlo fatto né eticamente né non eticamente».
E non tentenna neanche davanti a chi gli ricorda di aver scomunicato l' unico consigliere M5S di Treviso quando, nel 2013, propose tra gli altri profili quello della compagna per un incarico non retribuito all' ente parchi. Alessandro Gnocchi è stato sfiduciato e ha rinunciato al simbolo del Movimento: «Trovo infantile - dice oggi - chi si professa puro e continua a dire che sono solo gli altri quelli brutti, sporchi e cattivi».