1 - PARLA IL COMANDANTE ALFA, FONDATORE DEL GIS DEI CARABINIERI: “LA COLPA NON È SUA, È DELLA SUA SCORTA”
PAPA BERGOGLIO SCHIAFFEGGIA LA MANO DI UNA FEDELE CHE LO STRATTONA
«È la sicurezza del Papa che deve chiedere scusa, non il Santo Padre. La sicurezza di Papa Francesco ieri sera ha sbagliato tutto, forse per rilassatezza, forse per routine, ma hanno sbagliato completamente i movimenti». È il severo giudizio del "Comandante Alfa", il fondatore del Gruppo di intervento speciale (Gis) dei Carabinieri «a disposizione della collettività 24 ore su 24».
PAPA BERGOGLIO SCHIAFFEGGIA LA MANO DI UNA FEDELE CHE LO STRATTONA
Per vari decenni il Comandante Alfa (l' identità è ignota, nelle foto compare sempre con il volto coperto) ha addestrato le forze speciali italiane e il personale di scorta, e ha insegnato le tecniche di sicurezza alle polizie di mezzo mondo. «La tutela è una cosa seria. È la seconda volta che accade in Vaticano», ha ricordato all' Agi, «la prima volta qualche anno fa quando una signora scavalcò le transenne e fece cadere papa Benedetto durante la Messa di Natale. La sicurezza deve stare in linea, sia in verticale che in orizzontale, così da impedire una cosa del genere. Ieri sera la signora non lasciava la mano al Papa e lui è stato costretto a dare un piccolo schiaffettino sulla mano per divincolarsi, ma a quel punto non ci si doveva proprio arrivare». Il Comandante Alfa ha addestrato anche la sicurezza del Vaticano.
PAPA BERGOGLIO SCHIAFFEGGIA LA MANO DI UNA FEDELE CHE LO STRATTONA
«Sì, li ho addestrati e va fatta una premessa: garantire la sicurezza a Papa Francesco è molto difficile, perché lui stesso non vuole gli uomini attorno, quindi ci sta anche che sia successo per questo. Ma in un momento simile, in una serata come quella di ieri, la sicurezza deve fare la sicurezza e non ha attenuanti, al di là del volere del Papa. In situazioni come ieri sera, bisogna stare fra le transenne e il Papa, creando uno spazio, invece il Santo Padre stava troppo accanto alle transenne. Indipendentemente da quello che dice il tutelato, anche se è il Papa, non lo si può lasciare così».
«Questo è un lavoro molto difficile», ha spiegato il fondatore del Gis, «un lavoro di prevenzione, dove la collaborazione fra protetto e sicurezza è fondamentale ma la routine è pericolosissima, non succede mai niente, ma quando non sei concentrato e accade qualcosa, avrai una reazione molto lenta. E lì accade ciò che non deve accadere».
PAPA BERGOGLIO SCHIAFFEGGIA LA MANO DI UNA FEDELE CHE LO STRATTONA
È lo stesso approccio del nostro Paese al tema ad essere sbagliata: «In Italia non c'è la cultura della sicurezza personale, poi quando accade quello che accade è troppo tardi. Negli altri Stati il servizio di protezione è una cosa seria, rispettata anche dai cittadini. Qui da noi no. Pensiamo cosa accadde negli Stati Uniti con l' assassinio di Kennedy, da allora il presidente è inavvicinabile. Anche le persone nel nostro Paese devono comprendere che la vita sotto scorta non è un privilegio e devono rispettare sia il tutelato che le persone che lo tutelano».
2 - IL BACIAMANO RIFIUTATO «RAGIONI DI IGIENE»
Mariolina Iossa per il “Corriere della Sera”
PAPA BERGOGLIO EVITA IL BACIAMANO
Non è la prima volta che Francesco, che pure pazientemente si lascia avvicinare, abbracciare e stringere la mano, reagisce con un gesto di insofferenza quando un fedele è troppo ansioso di attirare la sua attenzione. Ma ci sono ovviamente delle regole da rispettare per l' incolumità del Santo Padre. La squadra di sicurezza deve lasciare che sia il Pontefice a decidere come avvicinarsi ad un fedele e al contempo deve evitare, con garbo ma con determinazione, che qualcuno prenda l' iniziativa e lo tiri a sé. C'è tuttavia una prassi, o meglio un «gesto tradizionale», a cui Francesco preferisce sottrarsi.
PAPA BERGOGLIO EVITA IL BACIAMANO
Il bacio dell' anello. Il gesto, che fa parte di una secolare tradizione ritualistica, non è apprezzato da questo Papa . A Loreto, nel marzo scorso, una lunga fila di fedeli era in paziente attesa per avvicinarsi al Pontefice e baciargli l' anello ma Francesco con ognuno di loro ritirò la mano. Di qui, per giorni sui social in tutto il mondo non si è fatto che parlare del «baciamano mancato» e di quale fosse il motivo.
PAPA BERGOGLIO EVITA IL BACIAMANO
Si crearono due tifoserie, quella che concordava con l'insofferenza papale per il bacio e quella che invece la criticava. Fu necessario l'intervento del portavoce vaticano Alessandro Gisotti, che disse di aver chiesto al Pontefice i motivi del rifiuto e poi spiegò: «È per igiene. Non per lui, ma per evitare il contagio quando ci sono lunghe file di persone. A lui piace abbracciare la gente». Tanti fedeli che baciano la mano o l' anello del Papa , questo il timore, possono infettarsi.