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    “SONO STATO IO A CHIAMARE IL 112 QUELLA NOTTE” – MARCO MUSUMECI È IL SUPER TESTIMONE CHE PER PRIMO HA CHIAMATO I CARABINIERI, SENTENDO LE GRIDA DI GIULIA CECCHETTIN, AGGREDITA DA FILIPPO TURETTA NEL PARCHEGGIO A 150 METRI DA CASA DELLA RAGAZZA, A VIGONOVO, L'11 NOVEMBRE: “ERANO CIRCA LE 23,15. SE HO SENTITO CHIAMARE AIUTO? NON POSSO RILASCIARE ALTRE DICHIARAZIONI” – È LÌ CHE SONO STATE TROVATE TRACCE DI SANGUE E UN COLTELLO DA CUCINA DI 21 CENTIMETRI…


     
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    GIULIA CECCHETTIN E FILIPPO TURETTA GIULIA CECCHETTIN E FILIPPO TURETTA

    (ANSA) - "Sì, sono stato io a chiamare il 112 quella notte, certo. Che ore erano? Circa le 23 e un quarto, su per giù. Se ho sentito chiamare aiuto? Non posso rilasciare altre dichiarazioni. Ho già detto tutto ai Carabinieri e ai familiari della ragazza". Così poco fa, parlando al citofono della sua abitazione, ha risposto il super-testimone dell'omicidio di Giulia, Marco Musumeci, l'uomo che ha dato l'allarme udendo le grida della ragazza, aggredita da Filippo, nel parcheggio a 150 metri da casa Cecchettin.

    giulia cecchettin 2 giulia cecchettin 2 la ricostruzione dell aggressione di filippo turetta a giulia cecchettin la ricostruzione dell aggressione di filippo turetta a giulia cecchettin

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