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    “SARA HA AVUTO RAPPORTI SESSUALI CON PIÙ RAGAZZI E NON ERA CONSENZIENTE. ME L'HA DETTO LEI” –  LA DEPOSIZIONE DI MARTINA, LA MIGLIORE AMICA DELLA 16ENNE CHE SAREBBE STATA STUPRATA DA 5 RAGAZZI ALLA FESTA DI CAPODANNO 2020 A PRIMAVALLE, ROMA:  “QUELLA NOTTE POCO DOPO MEZZANOTTE, SARA ERA BRILLA, IO SONO ANDATA VIA” – “IL POMERIGGIO DOPO LA FESTA LE HO VISTO I LIVIDI SULLA SCHIENA E SULLE GAMBE. LEI AVEVA SOLO RICORDI VAGHI, PERÒ SI SENTIVA ADDOSSO QUELLO CHE LE ERA ACCADUTO”


     
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    Estratto dell'articolo di Giulio De Santis per il “Corriere della Sera – ed. Roma”

     

    stupro di capodanno nella villetta di primavalle stupro di capodanno nella villetta di primavalle

    «Dei ragazzi hanno avuto dei rapporti con Sara (nome di fantasia, come tutti quelli che seguiranno nell’articolo, ndr) che non era consenziente. Me l’ha detto lei». A riferire ai giudici la confessione scioccante della vittima - avvenuta il giorno dopo la festa di Capodanno del 2020 dove l’allora sedicenne sarebbe stata stuprata da cinque giovani diversi - è Martina, all’epoca la sua migliore amica.

     

    Quella rivelazione agghiacciante Martina la ricorda dopo aver raccontato in Tribunale i momenti in cui le violenze sessuali avrebbero forse potuto essere evitate: «Eravamo sotto al portico, era poco dopo mezzanotte.  Sara era brilla, ho insistito perché venisse via con me, ma lei si vergognava a farsi vedere così dai miei genitori. Non avrebbe dovuto vergognarsi di papà e mamma... Io dovevo andare via perché il mio fidanzato stava male. Perché ricordo bene quel momento, giudice? Perché poi è successo quel che è successo, come mi ha raccontato Sara».

     

    STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE

    Questo passaggio chiave arriva a circa metà della lunga testimonianza di Martina nel processo in cui è imputato (finora è l’unico) Patrizio Ranieri - difeso dall’avvocato Valentina Bongiovanni - con l’accusa di aver violentato Sara nel bagno della villetta a Primavalle dove si è tenuta la festa.

     

    Prima di questo momento Martina, che durante la deposizione ha voluto la mamma in aula per stare tranquilla, è parsa titubante davanti giudici. Ricorda, in una prima fase, di «aver visto Sara abbastanza bene, si vedeva che era un po’ brilla, ma stava bene». Poi, all’improvviso, rievoca l’istante in cui lei e Sara sono sotto al portico.

     

    STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE

    […] È da questo istante che l’allora migliore amica di Sara diventa un fiume in piena: «Certo che quei momenti li ricordo molto bene.  È dopo che è successo quel che è successo. Cioè, dei ragazzi hanno avuto dei rapporti con Sara, ma lei non era in grado di giudicare se voleva farlo oppure no. Me l’ha detto Sara. Lei aveva solo ricordi vaghi, però si sentiva addosso quello che le era accaduto».

     

    E ancora: «Stavamo a casa mia il pomeriggio dopo la festa e le ho visto i segni sul corpo, i lividi sulla schiena e sulle gambe. È scoppiata a piangere, ha fatto capire a me e al mio ragazzo che aveva avuto dei rapporti non consenzienti. Poi con la madre del mio fidanzato è stata precisa. Quel giorno Sara era strana, aveva un comportamento inusuale. La mia amica è sempre stata una ragazza molto solare, che porta allegria, felice. Quel pomeriggio non riusciva a esprimersi, non riusciva a parlare... Con il passare dei giorni l’ho vista stare male, quando ha cominciato a ricordare».

    STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE

     

    È verso la fine della deposizione che emerge, in modo velato, qualche tormento dentro Martina, forse qualche senso di colpa per non aver convinto l’amica a seguirla quando erano sotto il portico: «Quel pomeriggio del primo gennaio del 2020 ho chiamato Sonia e Carlotta e mi sono arrabbiata perché avevo affidato Sara a loro, quando sono andata via. Invece l’hanno lasciata sola».

     

    [...] 

     

    Nella stessa udienza è stata sentita anche Sonia, detta «Pugile», figlia di una showgirl, indagata per aver ceduto cocaina durante la festa, forse gelosa di Sara (come ha raccontato Sara stessa ai giudici, ndr ) perché il fidanzato si era presa una cotta per lei: «Durante la festa sono stata importunata da un ragazzo (un minorenne, indagato con l’accusa di aver stuprato Sara, ndr). Per me Sara ha avuto dei rapporti consenzienti, però io non stavo lì, non so che è successo. A un certo momento, Sara è diventata silenziosa, aveva perso allegria».

    STUPRO CAPODANNO PRIMAVALLE STUPRO CAPODANNO PRIMAVALLE STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE

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