Estratto dell’articolo di Roberta Polese per il “Corriere della Sera”
MARIA CRISTINA FINATTI - LA PROF COLPITA IN AULA CON UN FUCILE AD ARIA COMPRESSA
«Sono passati tre mesi da quel giorno e io non riesco più a tornare quella che ero.
Sono cambiata, mi sono chiusa, non riesco a insegnare come prima. I ragazzi in generale mi fanno paura, e non dico solo quelli della classe che ho denunciato, parlo di tutti. Poi però devo anche ammettere che ci sono molti altri studenti che mi sono vicini».
Maria Cristina Finatti insegna Scienze all'Istituto Viola Marchesini di Rovigo. L'11 ottobre dello scorso anno in una classe prima i ragazzi le hanno sparato addosso dei pallini di gomma che l'hanno colpita molto vicino agli occhi. Tutto è stato ripreso dai telefonini e il video è finito su TikTok. Mentre la docente chiedeva conto di quella violenza, altri l'hanno derisa e denigrata. Ora la professoressa […] ha deciso di denunciare tutta la classe. […]
ROVIGO - PROFESSORESSA COLPITA CON UN FUCILE AD ARIA COMPRESSA IN AULA
[…] Ha deciso di denunciare tutta la classe: cosa vuole ottenere?
«Quello che è accaduto è di una gravità estrema, erano tutti uniti, tutti compatti, mi hanno teso una vera e propria imboscata. Quando sono entrata nell'aula quel giorno, come sempre ho chiesto di mettere via i telefonini, e i ragazzi, che avevano già organizzato tutto, mi hanno detto "guardi prof li mettiamo qui sul davanzale sopra i termosifoni".
Io non ci ho dato peso, ma in realtà erano accesi, pronti a riprendere la scena. Così hanno sparato una prima volta, senza colpirmi. A quel punto sono scattata in piedi per requisire l'arma e chiedere conto di quello che era successo.
ROVIGO - PROFESSORESSA COLPITA CON UN FUCILE AD ARIA COMPRESSA IN AULA
In pochi secondi il video di quei primi colpi era già online. Poi, non contenti, alla fine della lezione hanno sparato ancora e mi hanno colpita, e nessuno si è alzato in piedi per prendere le distanze dai compagni. Anzi, un ragazzo c'era, l'ho sentito dire "che cosa avete fatto? Non dovevate sparare" agli altri, e per tutta risposta lo hanno insultato.
Questo ragazzo si è messo a sedere e non ha fiatato. Il clima di omertà che si è creato in quella classe è pericoloso, li ho denunciati tutti, così finalmente qualcuno si occuperà di andare a parlare con ognuno di loro, qualcuno dovrà far loro capire che hanno sbagliato: ha sbagliato chi ha sparato, ha sbagliato chi si è messo sotto l'ala protettrice dei violenti».
ROVIGO - PROFESSORESSA COLPITA CON UN FUCILE AD ARIA COMPRESSA IN AULA
[…] «[…] È sugli studenti che si deve accendere un faro, e anche sui genitori che prendono le distanze da quello che avviene in classe. Come se quello che accade a scuola fosse completamente scollegato dalla loro quotidianità. Ho ricevuto scuse solo da un genitore: dove sono tutti gli altri?».
[…] «[…] la cosa peggiore è sentirmi dire che non sono una buona insegnante perché non sono in grado di tenere tranquilla una classe, quasi che la colpa di quello che è successo fosse mia».
MARIA CRISTINA FINATTI - LA PROF COLPITA IN AULA CON UN FUCILE AD ARIA COMPRESSA
Chi glielo ha detto?
«Qualche studente me lo ha rinfacciato». […] «L'unica cosa che interessava ai ragazzi che mi hanno colpita erano i follower su TikTok, dovevano fare il video e condividerlo, non gli interessava nient' altro […]». […]