1 – M5S: VOTAZIONI ROUSSEAU SU MANDATO ZERO E ALLEANZE
DAVIDE CASALEGGIO LUIGI DI MAIO VITO CRIMI
Da www.ansa.it
E' in corso, fino a venerdì 14 alle 12, la votazione da parte degli iscritti a Rousseau sui due quesiti proposti dal Capo Politico del Movimento 5 Stelle Vito Crimi. Il primo è relativo alla modifica del mandato zero per i consiglieri comunali e il secondo riguarda le alleanze delle liste del Movimento 5 Stelle a livello comunale con i partiti tradizionali.
IL VOTO SU ROUSSEAU PER IL MANDATO ZERO E LE ALLEANZE
"Lo trovo un messaggio a livello di metodo molto bello - ha detto la ministra della P.a. Fabiana Dadone - Non è una ridiscussione su due mandati per tutti, ma di un chiarimento su quella che è la regola del mandato zero. Secondo me è il metodo che merita di essere premiato". Interpellata su quale fosse il suo voto, Dadone ha risposto: "Non per scappare dalla domanda, ma a votazioni aperte da membro di Governo non sento di esprimermi".
GIUSEPPE CONTE FABIANA DADONE
2 – I 5S VOTANO SU RAGGI E PD PARLAMENTARI IN RIVOLTA CONTRO CASALEGGIO E CRIMI
Estratto dell'articolo di Annalisa Cuzzocrea per “la Repubblica”
Il commento più divertente, ma sconsolato, arriva alle quattro del pomeriggio nella chat dei deputati del Movimento 5 stelle: «Ma quindi che facciamo, agli Stati generali si gioca a briscola?». Il riferimento è alla votazione che si terrà oggi, alla vigilia di Ferragosto, sul sistema operativo Rousseau.
DI MAIO E IL MANDATO ZERO
Un blitz per consentire a Virginia Raggi di ricandidarsi a Roma annullando il suo primo mandato da consigliera comunale, senza però aprire a un terzo mandato per tutti, parlamentari compresi (una cosa che la maggior parte dei dirigenti M5S considera ormai ineludibile).
alessandro di battista virginia raggi
Questa parte della votazione viene incontro soprattutto a Davide Casaleggio, che ha stretto un patto con Raggi, ma che è restìo a cambiare la regola dei due mandati per tutti. E ad Alessandro Di Battista: l' ex deputato tifa per una ricandidatura della sindaca di Roma e non ha bisogna di deroghe ulteriori (...) perché ha un solo mandato alle spalle.
DAVIDE CASALEGGIO VIRGINIA RAGGI
Lascia invece scontenti molti big e molti parlamentari già alla seconda corsa, anche se (...) il meccanismo sembra quello usato fin qui: si fanno piccoli cambiamenti poco a poco, (...) spingendo gli iscritti (...) ad accettare senza batter ciglio quelli che un tempo venivano ritenuti peccati mortali.
GIUSEPPE CONTE INCONTRA BEPPE GRILLO
«Ogni volta che deroghi a una regola praticamente la cancelli », scrive Buffagni riprendendo una massima attribuita a Gianroberto Casaleggio. E attacca: «Temi, mandati o alleanze con i partiti non sono un argomento da votazione a Ferragosto, ma da Stati generali.Serve serietà». Anche in questo caso, il reggente Vito Crimi si conferma garante di equilibri impossibili.
Perché il secondo quesito al voto, quello appunto sulle alleanze, invece che a Casaleggio viene incontro a Grillo, a Conte e al loro desiderio di intese sempre più stabili con il Pd.
STEFANO BUFFAGNI
(...) Così, di voto in voto su Rousseau, si cristallizza la situazione attuale: il reggente media tra diverse fazioni, il dibattito si rinvia a data da destinarsi e le decisioni non si sa più neanche chi le prenda.
CARLA RUOCCO ALESSANDRO DI BATTISTSA VIRGINIA RAGGI LUIGI DI MAIO LAURA CASTELLI STEFANO BUFFAGNI PAOLA PISANO rousseau il sistema operativo