Estratto dell’articolo di Filippo Santelli per “la Repubblica”
uiguri
Parte delle mascherine chirurgiche che la Cina ha venduto al mondo e all'Italia durante la pandemia sono state prodotte con il lavoro degli uiguri dello Xinjiang. Un lavoro che secondo il governo di Pechino è volontario, ma che Ong ed esperti internazionali definiscono forzato, parte di un programma di rieducazione della minoranza musulmana che ne viola i diritti fondamentali.
Tra i produttori cinesi coinvolti ce n'è almeno uno, Medwell Medical Products, che ha ottenuto la certificazione comunitaria CE per i suoi dispositivi e che il governo cinese ha inserito nella "lista bianca" delle imprese affidabili, certificate e autorizzate ad esportare in Europa. Un portavoce della società ha dichiarato che l'Italia è uno dei principali mercati. […]
campi di concentramento per uiguri, nella regione dello xinjiang
Secondo un'inchiesta del New York Times, solo nello Xinjiang i produttori si sono moltiplicati da 4 a 51 […] La forza lavoro uigura viene spedita anche nel resto del Paese, in aziende che riforniscono di mascherine mezzo mondo. […] A quanto risulta la Protezione Civile non ha acquistato mascherine Medwell, ma potrebbero averlo fatto altri soggetti pubblici o privati. Il think tank australiano Aspi ha identificato 83 multinazionali di vari settori, tra cui Nike e Apple, che tra i loro fornitori hanno aziende cinesi cha fanno uso del lavoro degli uiguri. […]
produzione di mascherine in cina 1 produzione di mascherine in cina 8