jean pierre mustier con elkette versione disegno
DAGONEWS
Ma l’Alce Mustier ci fa o ci è? E’ quello che si chiede la Consob dopo che ieri pomeriggio la pubblicazione di due tabelle sul sito di Unicredit, due tabelle nascoste ma accessibili, sui risultati storici del gruppo avevano svelato di fatto i conti del terzo trimestre del 2017 la cui pubblicazione invece era già stata programmata per il 9 di novembre. Le stesse tabelle erano state inviate per mail ad analisti finanziari ed investitori che, successivamente, erano stati avvertiti dell’errore.
La banca ha dovuto poi convocare per stamattina prima dell’apertura dei mercati una riunione del Consiglio di amministrazione (con l’amministratore delegato collegato dalla penisola arabica dopo aver inaugurato ieri la filiale di Abu Dhabi) sui conti preliminari, riunione che avrebbe dovuto tenersi l’8 novembre, e ha diffuso i dati subito dopo: il risultato netto rettificato, cioè senza tenere conto della vendita di Pioneer e di un componente non operativo e non ricorrente della divisione non core, è di 838 milioni di euro ed è tutto sommato in linea con le moderate attese degli analisti relative alla gestione della banca.
jean pierre mustier con elkette l alce peluche di mustier
Certamente la pubblicazione delle due tabelle è stato un errore materiale, altrettanto certamente esse hanno anticipato anche i trends del quarto trimestre ed è su questo che oggi si concentra l’attenzione della Consob, anche alla luce dei movimenti del titolo di ieri. Una certa diffidenza dell’organismo di controllo appare infatti giustificata dal fatto che l’amministratore delegato di Unicredit è stato già in passato multato in Francia per insider trading e per questo fu costretto a lasciare SocGen.
Ieri ad Abu Dhabi Mustier ha minimizzato i rischi per le banche derivanti dalla nuova normativa Bce per gli Npl e la cosa è parsa al mercato abbastanza eccentrica, visto che una delle sue prime mosse a Unicredit è stata quella di cedere 18 miliardi di non performing loans a prezzi di saldo abbassando il valore di quelli detenuti dalle altre banche italiane, e dovendo poi (a fatica) ricapitalizzare Unicredit per 13 miliardi. Oggi il titolo ha chiuso in rialzo dell’1,9%, in linea con una Borsa di Milano che chiude con un +1,1%.
MUSTIER