Alessandra Arachi per Corriere della Sera - Estratti
Alfonso Pecoraro Scanio è tornato.
pecoraro scanio
Era dal 2008 che non si vedeva in Parlamento. L’altro giorno è stato avvistato in Senato.
Moderava un dibattito che lui stesso aveva organizzato tra il capogruppo dei senatori del Pd
Francesco Boccia e quello dei Cinque Stelle Stefano Patuanelli. Prove di campo largo?
«Preferisco chiamarlo campo tematico giusto, come dice Giuseppe Conte». Pecoraro Scanio negli anni Ottanta fu tra i fondatori dei «Verdi-il sole che ride», una lista che fu un’esplosione di consensi tra i più giovani alle politiche del 1987.
Adesso ha un unico obiettivo: far tornare Conte a Palazzo Chigi.
alfonso pecoraro scanio giuseppe conte
«Voglio arrivare ad avere il Conte ter, ridare la presidenza del Consiglio, quella che Matteo Renzi ci ha scippato». Usa il plurale Pecoraro Scanio perché si sente organico ai 5 Stelle fin dal 2004, cioè da quando Beppe Grillo gli diede una mano per essere eletto in Europa.
«Dal 2013 poi sono io che do una mano a loro, l’ho fatto anche per le elezioni a Roma di Virginia Raggi».
Come fa l’ex ministro dell’Ambiente del governo Prodi bis a trovare i voti? Il suo segreto si chiama «Ecodigital» una rete messa in piede grazie a un gruppo di giovanissimi ed espertissimi di nuove tecnologie per la transizione ecologica e digitale. A guidarla un ingegnere di trent’anni.
alfonso pecoraro scanio giuseppe conte
alfonso pecoraro scanio foto di bacco
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alfonso pecoraro scanio foto di bacco (2) alfonso pecoraro scanio foto di bacco