Estratto dell’articolo di Stefano Montefiori per www.corriere.it

A destra Gisele P. , la vittima di Dominique P, con la figlia Caroline Darian

Si apre oggi al tribunale di Avignone il processo per gli stupri di Mazan: un padre di famiglia oggi 72enne ha drogato la moglie Gisèle per anni, facendola precipitare in uno stato di incoscienza, e invitato decine di uomini a abusare di lei nella notte, filmando gli incontri. Gli imputati sono Dominique P., il marito della vittima, e 50 uomini reclutati sulla chat online Coco.gg, nella quale Dominique aveva creato il forum intitolato «A sua insaputa».

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Dominique e Gisèle vivevano un’età della pensione apparentemente serena a Mazan, nel Sud della Francia, quando il 2 novembre 2020 gli agenti di polizia del commissariato di Carpentras hanno arrestato l’uomo. «Mentre mio padre era detenuto dalla polizia, mia madre ha saputo che la persona con cui ha condiviso cinquant'anni della sua vita e tre figli l'ha drogata per dieci anni per abusare di lei e farla abusare da uomini a sua insaputa», dice la figlia, Caroline Darian.

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L'indagine era cominciata due mesi prima, nel settembre 2020, quando Dominique P. è stato sorpreso tra le corsie di un supermercato di Carpentras mentre filmava alcune clienti che lo hanno denunciato. Gli investigatori hanno perquisito l'abitazione dell'uomo e hanno scoperto centinaia di video sul suo computer. Mostravano la moglie, priva di sensi, mentre veniva mostrata ad alcuni sconosciuti che venivano invitati ad abusarne.

Nel materiale sequestrato sul telefono e sul computer sono state trovate 20.000 foto e video pornografici, in gran parte realizzati con la donna priva di sensi. Tutto era organizzato in modo tale da non lasciare tracce. In totale sono stati registrati 92 stupri.

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Gli eventi si sono svolti nell'arco di 10 anni, tra gennaio 2011 e novembre 2020. Durante l'indagine, sono stati identificati 51 uomini. Il più giovane aveva 20 anni all'epoca dei reati, il più anziano 68 anni.

[…] Gli «invitati» di Dominique P. dovevano parcheggiare a distanza, per non attirare l'attenzione. Veniva loro chiesto di non fumare e di non usare profumi, di lavarsi le mani con acqua calda in cucina prima di entrare in camera e di fare attenzione a non dimenticare nulla.

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Dominique P. non ha mai chiesto alcun compenso economico: il suo piacere consisteva nell'essere presente e nel filmare gli stupri della moglie, che nelle notte degli incontri veniva drogata fino a cadere in uno stato semi-comatoso.

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