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    “IL MIO NATALE? DA SOLA, DAVANTI AL PC, CON UN PANINO. È QUELLO CHE HO SEMPRE SOGNATO” – PENSAVAMO DI CONOSCERE IL GRINCH E INVECE SOTTO LA MASCHERA C’È NATALIA ASPESI: “NON VOGLIO PRENDERE IL COVID E POI LA SOLITUDINE È LA COSA PIÙ BELLA CHE ESISTA. LA GENTE MI ANNOIA, PARLANO TUTTI DI COVID O DEL PROSSIMO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. IL PANETTONE? CHE ORRORE…”


     
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    Da “Un Giorno da Pecora - Rai Radio1

     

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    Il mio natale? “Da sola, davanti al computer, con un panino: è il natale che ho sempre sognato”. La pensa così la giornalista e scrittrice Natalia Aspesi, che oggi a un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, ha raccontato come passerà le prossime festività. Perché questa festa in totale solitudine?

     

    “Perché non voglio prendere il Covid, che alla mia età potrebbe essere fatale, e poi perché la solitudine è la cosa più bella che esista. Io ho vissuto circondata da moltissima gente ma ora la gente mi annoia, parlano tutti di Covid o del prossimo presidente della Repubblica. Oggi a me piace molto il silenzio, la solitudine e aver la possibilità di leggere.”

    IL GRINCH IL GRINCH

     

    Anche l'anno scorso ha 'festeggiato' da sola? “No, ma quest'anno ho paura”. Che panino si concederà? “Uno buonissimo, con tonno, maionese e uovo. Il tutto accompagnato da un'acqua non gasata a temperatura ambiente”. Neanche una fetta di panettone? “Ma che orrore...anche se ne ho tre o quattro a casa. Chissà, vedremo”.

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