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    “PENSAVO CHE IL VIRUS FOSSE UNA TRUFFA” – UN 30ENNE TEXANO È MORTO DOPO AVER PARTECIPATO A UN "COVID PARTY" DOVE I PARTECIPANTI SI AMMASSANO PER CONTAGIARSI VOLONTARIAMENTE: DOPO LA FESTA L’UOMO HA CONTRATTO IL VIRUS ED È STATO RICOVERATO IN UN OSPEDALE DI SAN ANTONIO PER ALCUNE COMPLICAZIONI – PRIMA DI SPIRARE HA CONFESSATO A UNA INFERMIERA: “HO FATTO UN ERRORE…”


     
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    Francesco Tortora per "www.corriere.it"

     

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    Era convinto che il virus fosse una bufala e per questo ha deciso di partecipare a un «Covid party». Ma durante la festa in cui i partecipanti non hanno rispettato le regole di distanziamento sociale, un 30enne texano ha contratto il Coronavirus e pochi giorni dopo è morto.

     

    Prima di spirare al Methodist Hospital di San Antonio, il ragazzo avrebbe confessato a un infermiera: «Ho fatto un errore. Pensavo che questo virus fosse una truffa, ma mi sono sbagliato».

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    L’appello della dottoressa

    Jane Appleby, dottoressa del Methodist Hospital ha lanciato un appello online invitando i giovani a non partecipare ai «Covid-party».

     

    Appleby ha anche sottolineato come nel suo ospedale diversi pazienti tra i 20 e i 30 anni siano attualmente ricoverati per complicazioni legate al Covid-19: «L’idea della festa è riunirsi e vedere se il virus è reale e se qualcuno dei presenti viene contagiato - ha dichiarato -. «Nessuno di noi e’ invincibile. Per favore, indossate le mascherine, restate a casa quando potete, evitate gli assembramenti e lavatevi spesso le mani».

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