Da “BBC”
sonnambulismo
Il sonnambulismo è rischioso ma una paziente del neurologo Guy Leschziner l’ha portato a tutt’altro livello. Jackie si era trasferita in Inghilterra e viveva con una donna più anziana che una mattina le chiese: «Dove sei andata stanotte?», «Da nessuna parte», «Invece sì, hai spostato la moto». Jackie, scioccata, domandò se avesse almeno preso il casco. Ebbene lo aveva preso, ed era rimasta fuori per quasi mezz’ora. Poi aveva parcheggiato esattamente nello stesso posto.
certi sonnambuli guidano nel sonno
Non ricordava nulla della sua passeggiata. E’ sonnambula sin da piccola. Le capitava di alzarsi dal letto e camminare fra i boschi. Esiste chi cammina nel sonno, chi parla nel sonno, chi mangia nel sonno, e a questo punto chi guida nel sonno. Esistono bambini che nel sonno urlano, terrorizzati e in modo inconsolabile, e al risveglio non ne hanno memoria. Per chi li vede e sente, è ancora più spaventoso.
alcuni sonnambuli guidano nel sonno
Anni dopo Jackie è andata ad abitare in un altro luogo. Una mattina i vicini le hanno chiesto dove fosse andata di notte. Stavolta aveva guidato una macchina nel sonno, mettendo in pericolo lei e gli altri. Anche a qualche animale succede. Ad esempio i delfini e certi uccelli dormono con metà cervello a volta, perciò nuotano e volano durante il sonno. Per gli uomini è diverso, veglia e sonno possono coesistere. Alcune parti del cervello controllano visione, movimento ed emozione, mentre altre che riguardano memoria, decisione e pensiero razionale dormono. Perciò i sonnambuli hanno occhi aperti, parlano, si muovono, ma non lo ricordano.
sonnambulismo copia 2
Probabilmente il motivo è genetico. Jackie ha usato varie strategie per evitare di uscire nel sonno, ma il fatto di essere bloccata a casa ha risolto gli effetti, non le cause. Ci sono persone che nel sonno mandano messaggi, cucinano, cantano l’inno nazionale. Qual è la soluzione?
cervello di un sonnambulo e di un dormiente
Migliorare la qualità del sonno, andando a dormire e svegliandosi ad orari regolari, evitando alcol, rumori, stress, e interruzioni notturne, limitando la caffeina. Nei casi più gravi, i farmaci aiutano. Pensiamo al sonno come ad uno stato binario, sei sveglio o addormentato, ma non è così. Sono i due estremi di un continuum, di uno spettro dell’attività cerebrale.
sonnambulo tedesco 1932 sonnambulismo copia i delfini dormono con meta del cervello