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    FATTA L’ARMA, TROVATO L’ANTIDOTO – CON L’USO SFRENATO DI DRONI NELLA GUERRA IN UCRAINA, GLI AMERICANI TIRANO FUORI IL CANNONE A MICROONDE CHIAMATO “THOR” (TACTICAL HIOGH-POWER OPERATIONAL RESPONDER) - SAREBBE IN GRADO DI ABBATTERE MOLTI VELIVOLI IN UN ISTANTE, COMPROMETTENDO LA LORO ELETTRONICA - IL COSTO DEL CANNONE SAREBBE DI CIRCA 18 MILIONI DI DOLLARI, PER UNO STRUMENTO ALTO CIRCA 6 METRI, CHE SUL CAMPO PUÒ ESSERE MESSO A PUNTO DA DUE SOLDATI IN UN TEMPO DI CIRCA TRE ORE…


     
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    Estratto dell’articolo di Lorenzo Nicolao per www.corriere.it

     

    L’aeronautica militare statunitense sta mettendo a punto una nuova arma, potenzialmente in grado di cambiare il corso di molti conflitti contemporanei, non ultimo quello in Ucraina. Gli ingegneri Usa potrebbero presto mettere in campo uno strumento capace di far fronte, o addirittura prevenire, sequenze di attacchi come quella che ha colpito l’Ucraina negli ultimi giorni, con offensive messe a segno anche da droni lowcost iraniani. Si chiama Thor, acronimo che significa «Tactical Hiogh-power Operational Responder».

     

    THOR - CANNONE A MICROONDE THOR - CANNONE A MICROONDE

    In sintesi, un cannone ad energia diretta che riprodurrebbe però delle microonde (questa la novità) in grado di neutralizzare uno o più droni nell’arco di un istante. Il progetto va avanti da diversi anni, nel 2015 fu addirittura un’azienda russa a provare qualcosa di simile, ma i test positivi che sono stati tenuti ad aprile nella base militare di Kirtland (Nuovo Messico) lasciano intendere che presto l’esercito statunitense potrebbe dotarsi di questo strumento come sistema antiaereo. La diffusione dei droni e di velivoli altamente tecnologici guidati a distanza non ha fatto altro che incoraggiare lo sviluppo di questo tipo di mezzo bellico.

     

    Nuovo sistema antiaereo

    Il raggio d’azione sarebbe in grado di coprire 360 gradi e una portata di circa 10 chilometri, intervenendo direttamente sulle radiazioni elettromagnetiche dei droni. Questi velivoli diverrebbero subito ciechi e sordi, con telecamere e telemetrie rese inutilizzabili in un attimo. Il cannone a microonde Thor abbatterebbe tanto i droni nemici che operano singolarmente, quanto veri e propri sciami (i test del 2019 avevano provato la sua efficacia contro un unico velivolo).

     

    THOR - CANNONE A MICROONDE THOR - CANNONE A MICROONDE

    […] sarebbe capace di surriscaldare l’elettronica di questi in pochi secondi, di fatto compromettendone l’utilizzo per il nemico. Questi cannoni, una volta introdotti sul campo di battaglia, potrebbero quindi essere un ottimo sistema antiaereo, alla luce di come i droni vengano oggi utilizzati per qualsiasi tipo di operazione bellica. Sufficiente vedere il ruolo giocato dai droni in questi due anni nel conflitto ucraino. Il costo del cannone sarebbe di circa 18 milioni di dollari, per uno strumento alto circa 6 metri, che sul campo può essere messo a punto da due soldati in un tempo di circa tre ore e con un’interfaccia che può essere utilizzata con grande facilità.

     

    […] Le microonde di Thor, hanno constatato i vertici militari che lo stanno testando, potrebbero superare anche le difficoltà riscontrate dai sistemi a energia diretta, come i laser ad alta energia, a volte troppo lenti per intercettare stormi di droni capaci di muoversi sempre più velocemente e colpire indisturbati, a spese molto contenute per le forze nemiche. […]

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