La ragazza uccisa, Giulia, non riesco a dimenticarla, provo una pena infinita, ma le chiacchiere dei suoi familiari e della sinistra mi hanno rotto le balle.
— Vittorio Feltri (@vfeltri) December 11, 2023
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Vittorio Feltri 2
Gino Cecchettin, il padre di Giulia uccisa dall'ex fidanzato in un caso che ha profondamente scosso l'Italia, è diventato suo malgrado il simbolo della volontà di molti uomini di cambiare cultura e visione del mondo. Ieri è stato l'ospite d'onore di Fabio Fazio e Che tempo che fa, in precedenza aveva aperto le porte della camera della figlia ed è stato intervistato da Walter Veltroni.
Il rischio di una sovraesposizione mediatica è evidente. Vittorio Feltri nella sua Stanza sul Giornale risponde a un lettore proprio su questo argomento e lo fa, premette, prima di aver visto in tv Cecchettin. Il direttore editoriale ipotizza: "Immancabile sarà il quesito: 'Si darà allora alla politica?'. E Gino dirà commosso che non può escluderlo, che anzi gli piacerebbe al fine di dare un senso al trapasso della figlia". In effetti, l'uomo ha spiegato a Fazio che probabilmente l'impegno suo e di Elena Cecchettin, l'altra figlia, si concretizzerà in una fondazione.
fazio gino cecchettin
Parlare del contrasto alla violenza sulle donne è sacrosanto, afferma Feltri, ma "non comprendo perché elevare a guru nazionale" il padre di una ragazza uccisa dall'ex. Il direttore nota che c'è una "ossessione mediatica" che è "insana, come dimostra, ad esempio, la prima pagina del quotidiano Repubblica di qualche giorno fa, che recava la fotografia della cameretta di Giulia, il titolo era: Nella stanza di Giulia". Insomma, lo spazio privato della ragazza non aggiunge nulla alla vicenda e al contrasto alla violenza di genere. "È come se si trattasse di una diva di Hollywood e il paparazzo fosse riuscito ad introdursi in casa sua", questo è "feticismo" tuona Feltri.
FABIO FAZIO - GINO CECCHETTIN - CHE TEMPO CHE FA
Il direttore critica anche le tesi sostenute da Elena Cecchettin, che "attribuisce la responsabilltà della morte della sorella al patriarcato, allo Stato, al governo e sostiene che il fischio per strada sia una sorta di preludio del femminicidio".
(...) "Non posso fare a meno di notare che i componenti di questa famiglia hanno dato prova di una capacità straordinaria di fare, per di più da subito, di un lutto una occasione per cambiare vita e carriera, per reinventarsi, per proporsi e per candidarsi alla copertura di ruoli attinenti alla politica" afferma Feltri sostenendo una posizione che farà discutere. .
elena cecchettin gino cecchettin - che tempo che fa giulia cecchettin filippo turetta vittorio feltri durante il servizio militare - 1964