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    CAFONALINO ALBICELESTE - PER IL RITORNO IN FINALE 24 ANNI DOPO ITALIA ’90, L’ARGENTINA TIRA FUORI LE TETTE! MA A BUENOS AIRES GIA’ TOCCANO LE BOLAS: NEGLI ULTIMI DUE MONDIALI, LA “SELECCION” LE HA SEMPRE BUSCATE DAI CRUCCHI


     
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    Mauro Sabatini per http://pangeanews.net/

     

    olanda argentina partita e tifosi 7 olanda argentina partita e tifosi 7

    Dicevano che la prospettiva di giocarsela con la Germania avrebbe spronato l’Olanda a divorare la semifinale, è invece sarà l’Argentina a presentare i vecchi conti ai Panzer, nella battaglia del Maracanà. È fresco e doloroso il ricordo dei quattro gol presi ai quarti sudafricani, com’è fresco e ancora doloroso quello della finale di Italia ’90. Ora, però, una strana aura di vittoria sembra circondare i ragazzi di Sabella, che facendo pochi gol, ma prendendone ancora meno, sono avanzati fino alla partita decisiva senza gloria, né infamia, e vivono ora il presentimento che la coppa tocchi a loro e sentono addirittura che gli spetti.

     

    Si è annoiato il pubblico internazionale davanti all’attendismo della seconda delle due semifinali. Una noia aggravata dallo show circense che aveva sorpreso il giorno prima al Mineirao di Belo Horizonte, in cui al Brasile è toccato perdere la peggior partita della sua storia. Per gli argentini e per gli olandesi, però, più che noia è stata sofferenza, un’angustia che si è poi liberata per le strade di Buenos Aires, non appena il quarto rigore argentino ha superato Cillessen.

     

    olanda argentina partita e tifosi 6 olanda argentina partita e tifosi 6

    È stata una moltitudine mai vista quella che ha acceso la notte della capitale: mentre a San Paolo è piovuto a dirotto per tutto il match, qui era stata una giornata fredda e serena, che i più cauti avevano scaldato col mate e tutti gli altri col Fernet e Coca. «Gli olandesi erano solo un grande bluff, torneremo ad essere campioni!», commenta quasi di passaggio uno spazzino corpulento, mentre cerca di far scendere dal tetto del camion della nettezza urbana, la ventina di tifosi che ne hanno preso possesso.

     

    Attorno a lui, il grande viale della 9 de Julio, l’Obelisco e la piazza rotonda che lo circonda, sono gremiti di persone in bianco azzurro e con in bocca la canzoncina che ha accompagnato questi tifosi per tutto il torneo: «Brasile, dimmi quel che senti, adesso che papà è tornato a casa». I semafori sono trespoli per gli sbandieratori, gli autobus di linea, carri della vittoria.

     

    olanda argentina partita e tifosi 5 olanda argentina partita e tifosi 5

    «Veniamo da lontano e resteremo in città fino a domenica», annuncia un gruppetto di adolescenti. «Dopo la finale indiciamo una settimana di festeggiamenti», grida un altro. Sono tutti sicuri di farcela e lo mostrano con grande allegria. Forse si sbagliano. Gli esperti di calcio dicono che lo stiano facendo di sicuro. Ma anche se fosse, ci saranno ancora tre giorni di delirio sudamericano, con un popolo che riconosce sé stesso nel calcio e che marcia contro una squadra fortissima, ma sola nel suo ritiro brasiliano, così lontano dalla sua casa tedesca.

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