• Dagospia

    PER L'ONDA BLU RIPASSARE PIÙ TARDI - PASSANO I 5 CANDIDATI ''ENDORSATI'' DA TRUMP, E PURE IN OHIO VINCE (DI POCHISSIMO) IL REPUBBLICANO - OVVIAMENTE I GIORNALI ITALIANI DICONO CHE È UNA VITTORIA RISICATA E DUNQUE UNA SCONFITTA, MA FINO A POCHI GIORNI FA PREVEDEVANO LA GRANDE ONDATA DEMOCRATICA IN VISTA DI UN RIBALTONE AL CONGRESSO IL PROSSIMO NOVEMBRE. PER ORA, NADA


     
    Guarda la fotogallery

     

     

    Glauco Maggi per ''Libero Quotidiano''

     

    Doveva essere la notte del via per l'"ondata blu" Democratica, che i NeverTrump danno già per scontata il prossimo novembre quando contano di conquistare oltre 23 seggi e tornare a controllare la Camera. Invece è stata una partenza falsa, anzi una doccia fredda per Nancy Pelosi, che sperava di infliggere al GOP una pungente sconfitta in un Distretto simbolico, il Dodicesimo dell' Ohio, in cui Trump aveva vinto a doppia cifra nel novembre del 2016.

     

    donald trump 2 donald trump 2

    Il candidato repubblicano Troy Balderson, 56 anni, parlamentare dello stato dell' Ohio appoggiato apertamente dal presidente, ha avuto il 50,2% di voti contro il 49,3% andati allo sfidante Danny O' Connor, un 34enne Democratico moderato, lontano dal sinistrismo di Sanders, che era stato individuato dal partito come la miglior carta per convincere gli indipendenti in un elettorato pro Trump.

     

    Tutte le schede sono state scrutinate, ma mancano ancora 3300 voti «a distanza» che hanno spinto O' Connor a non ammettere subito la sconfitta. Per legge dello Stato, infatti, scatterà il riconteggio se il distacco tra i due risulterà alla fine inferiore allo 0,50% (e quello riportato dalle urne è per ora dello 0,9%).

     

    È praticamente impossibile che il vantaggio attuale di 1754 voti sia ribaltato, e quindi il GOP può tirare un gran sospiro di sollievo. Ma Corry Bliss, del Congressional Leadership Fund pro GOP, ha lanciato un allarme sulle prospettive di novembre, perché i DEM raccolgono più soldi: «Mentre abbiamo vinto stanotte», ha detto, «questo resta un ambiente molto duro politicamente, e andando avanti non possiamo pensare di vincere gare competitive se i nostri candidati sono battuti nei finanziamenti. Devono raccogliere più fondi».

    luna in ohio luna in ohio

     

    Trump, comunque, non ha esitato a rivendicare il merito della vittoria, e ne ha il diritto. «Quando ho deciso di andare in Ohio per Troy Balderson, era sotto nei voti anticipati per 64% a 36%. Non era una cosa buona. Dopo il mio discorso di sabato sera c' è stato un grande cambiamento per il meglio. Ora Troy vince una grande sfida in un periodo dell' anno molto duro per andare al voto. Vincerà alla grande in novembre».

     

    Questa "elezione speciale", tenuta per riempire il vuoto lasciato dal repubblicano Pat Tiberi dimessosi in gennaio, manderà a Washinton il vincitore solo fino a fine anno, quando scatterà il futuro Congresso risultante dalle elezioni di medio termine di novembre. I DEM si erano mobilitati al massimo, entusiasti di dare il via all' ondata, mentre i repubblicani hanno snobbato un voto ritenuto simbolico.

     

    Ora si tratterà di capire se al GOP basterà la carica che Trump saprà dare alla campagna del partito. Di sicuro, è stato enorme lo sforzo di raccolta fondi tra i DEM per centrare una vittoria in Ohio che sarebbe stata presentata come una solenne sconfitta del presidente.

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport