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    NOI ITALIANI SIAMO CAMPIONI OLIMPICI DI RITARDI E FIGURE DI MERDA - È ANDATA DESERTA LA GARA PER REALIZZARE L'IMPIANTO DELLE GARE DI BOB PER LE OLIMPIADI INVERNALI MILANO-CORTINA 2026. SCATTA IL “PIANO B”, CON UNA PROCEDURA “NEGOZIATA” SENZA BANDO, MA C'È L'INCOGNITA DEI TEMPI DI CONSEGNA E DEI SOLDI – INTANTO I COSTI DI REALIZZAZIONE DEGLI STADI DEL GHIACCIO DI MILANO SONO LIEVITATI. POTREBBE SERVIRE L'AIUTO DI TORINO – MALAGO’ LANCIA UN MESSAGGIO A SORA GIORGIA...


     
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    Estratto dell’articolo di Maurizio Tropeano per “la Stampa”

     

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    La gara per la costruzione dell'impianto che a Cortina dovrebbe ospitare le gare di bob, slittino e skeleton è andata deserta e adesso per le Olimpiadi invernali del 2026 è scattato l'allarme rosso. Alla fine, il nuovo codice degli appalti voluto dal ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha permesso a Simico (la società che si occupa delle infrastrutture olimpiche) di applicare da subito il piano B, cioè avviare una procedura negoziata senza aprire un nuovo bando.

     

    Ai negoziati dovrebbero partecipare le imprese - quattro - che hanno inviato i loro tecnici a fare un sopralluogo ma resta da capire quali sono i margini per arrivare ad un esito positivo del negoziato visto che restano fermi i tempi di realizzazione (807 giorni), le scadenze per la consegna (novembre 2025) e soprattutto i costi.

     

    giovanni malago foto di bacco (5) giovanni malago foto di bacco (5)

    Nel 2006 per i Giochi di Torino servirono 110 milioni per l'impianto di Cesana adesso il bando di gara parla di poco più di 80 milioni. Tutto questo mentre i costi di realizzazione degli stadi del ghiaccio di Milano sono lievitati.

     

    […]  Ai primi di settembre tornerà in Italia la delegazione tecnica del Cio. All'interno del Comitato olimpico internazionale sta crescendo la preoccupazione per il rispetto del cronoprogramma, così come si sono amplificate le voci sul possibile utilizzo dello stadio di St-Moritz, in Svizzera.

     

    milano cortina 2026 milano cortina 2026

    Giovanni Malagò, il presidente del Coni, ha smentito questa ipotesi, ma continua a lanciare allarmi sulla necessità di iniziare i lavori. Sollecitazione che vale per Cortina ma anche per gli stadi del ghiaccio di Milano. I tempi, infatti, sono strettissimi e per dirla ancora con Malagò, «non si può sbagliare».

     

    Almeno per il bob resta sullo sfondo il piano C, la Svizzera, anche per i bassi costi di realizzazione 15 milioni. Per gli stadi milanesi del ghiaccio, invece, il salvagente potrebbe arrivare da Torino. […]

     

    Problema non secondario. La riqualificazione del Palasharp non è ancora partita ma le stime della spesa sono raddoppiate da 13 a 26 milioni e così per l'hockey femminile la scelta alternativa dovrebbe essere la Fiera di Rho […]

     

    milano cortina 2026 malagò sala zaia fontana milano cortina 2026 malagò sala zaia fontana

    Anche nell'area di Santa Giulia sono iniziati i lavori per il PalaItalia (hockey maschile). Qui i costi sono passati da 180 a 270 milioni con tempi di consegna previsti alla fine del 2025. Una tempistica che rischia di far saltare la partecipazione dei professionisti nordamericani che chiedono perfette condizioni del ghiaccio.  A Torino, invece, gli impianti che hanno ospitato le gare nel 2006 sono ancora funzionanti e hanno bisogno di pochi ritocchi, e dunque di pochi milioni, per tornare operativi.

    beppe sala beppe sala

     

    Non è un caso che Malagò abbia annunciato prima delle vacanze un incontro con la premier Giorgia Meloni: «È un'Olimpiade dei territori, ma anche dell'Italia e può garantire credibilità sportiva anche in vista dell'assegnazione dagli Europei di calcio 2032».

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